18. Esame per la licenza provvisoria

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"Even pain surely carries meaning, and it always has, so don't fear them. Let's throw down with someone!

I can't predict nor am I interested in predicting the end, so I'll just fight on.

Don't be a lonely coward who takes limits for granted".

[Gamushara, CHiCO with HoneyWorks]

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Akiko fissava quelli della Shiketsu andarsene per entrare nell'arena, con la coda rizzata per l'entusiasmo della sfida. Persino le orecchie fremevano, non riusciva per niente a stare calma al pensiero di tutti gli studenti forti contro cui avrebbe dovuto lottare per ottenere la licenza. Ed era strano, perchè non era mai stata una tipa competitiva. O almeno, non aveva mai provato una tale emozione nelle precedenti linee temporali.

"È sicuramente l'effetto della UA", rimuginava senza preoccuparsi troppo. 

-Oh! Eraser!-.

Akiko, insieme al resto dei suoi compagni di classe, si erano voltati nel vedere l'eroe che si era appena avvicinata ad Aizawa.

-Sposiamoci!-.

-No-.

Non smetteva di sbattere gli occhi incredula, mentre Mina si elettrizzava alla scena. -Tua madre ha una rivale!-.

-Oddio, non me lo aspettavo da Aizawa-sensei-.

Mentre la donna si metteva a ridere e il loro professore sembrava esasperato, l'esperto di eroi Midoriya la presentava come colei che usava le risate per battere i criminali.

-Sembrano vicini- aveva commentato Tsuyu e la mente di Akiko, abituata ai colpi di scena delle telenovele che amava guardare, rabbrividiva dalla sorpresa.

-Lo devo dire a Setsuna... assolutamente- sussurrava lei verso Mina, la quale era fin troppo elettrizzata e continuava a intimare all'amica di raccontarle assolutamente la sua reazione.

-Aspetta, perchè lo devi dire alla zia?-.

La domanda improvvisa di Shoto la fece sospirare, scuotendo la testa, annotandosi mentalmente di farlo entrare nel mondo delle telenovele. -Dopo ti spiego, dai-.

-Joke, se sei qui...-.

-Esatto! Venite qua, ragazzi!-. 

In quel modo, incontrarono la sua classe della Ketsubutsu. Anche loro sembravano forti, per cui la voglia di iniziare l'esame aumentava solamente dentro di lei.

-Dai, andate a cambiarvi- li aveva esortati EraserHead. -Non perdete tempo-.



Akiko si copriva le orecchie da tigre con le mani, a causa del vociare di tutti quei studenti riuniti in quella grossa stanza.

"Troppo rumore per i miei gusti...!".

-Okay... facciamolo... sono Mera, della Commissione della Sicurezza Pubblica Eroi- aveva iniziato l'uomo, presentandosi, completamente esausto.

"Ma... sta bene?", si chiedeva, cominciando a preoccuparsi leggermente.

Dopo un breve discorso, si mise a spiegare le regole di quella prima sfida, affermando come solo cento di loro sarebbero passati—ciò li aveva sorpresi tutti. Akiko stessa lo era, ma non si fece prendere dal panico. L'unica cosa da fare era solo una, vincere e passare il turno.

Quello non era assolutamente cambiato.

E questo valeva anche se lei, e tutta la sua classe, erano le prede di tutte quelle scuole.

Tigre di Giada | BNHA [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora