26. Quasi un epilogo - Confessioni sotto la luna

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"I hope that a ray of light shines in this darkness and I'll be surrounded by warmth, so that I can laugh again someday".

[Time factor, World Trigger S3 Opening]

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Passarono alcuni giorni dalla fine del Festival Culturale.

Una certa sera, in un certo dormitorio di una certa scuola, Yuuka Akiko era seduta sui gradini dell'entrata dell'edificio e lo sguardo riflessivo diretto al crepuscolo. Aveva notato i passi di Bakugo Katsuki avvicinarsi a lei, ma non si spostò di un millimetro.

Il ragazzo appoggiò la schiena in una colonna lì vicino, chiedendole cosa stesse facendo: era tutto il giorno che si comportava in modo strano, dopotutto. Era come se avesse la testa fra le nuvole, oppure come se avesse qualcosa che costantemente navigava fra i suoi pensieri, senza lasciarla perdere.

-Proprio nulla- rispose semplicemente lei. -Mi godo questo periodo di pace-.

Bakugo l'adocchiava con la coda dell'occhio, prima di spostarlo verso la stessa direzione in cui lei puntava lo sguardo. -Sei più strana del solito oggi-.

Akiko annuiva distrattamente. -Deve essere perchè oggi è un giorno particolare-.

Katsuki alzò semplicemente un sopracciglio, così lei spostò lo sguardo verso di lui, mostrandogli un misterioso sorriso. -Ho superato il secondo punto di non ritorno-.

Bakugo si sorprese un attimo, ma si ricompose subito: adesso capiva perchè si comportava così.

-Intendi il secondo loop? Era oggi?-.

Akiko annuì di nuovo. -Il prossimo sarà tra dieci anni... chissà cosa accadrà quel giorno...-.

"Avrò già catturato Kanna? Cosa succederà se non dovessi riuscirci?". Era tutto il giorno che si poneva quel genere di domande senza risposta, rendendola stanca e spossata. Tuttavia, si distrasse non appena aveva sentito Bakugo sbuffarle.

-Pensi sempre troppo, tu. Non ha senso crucciarsi per cose che non sono ancora accadute-.

Quella replica la fece ridere, dandogli completamente ragione: era come se lui avesse l'abilità di leggerle nel pensiero. Adesso si sentiva molto più calma.

-È vero. È una cosa stupida, non è così?-.

A quel punto si era rialzata e fece per tornare dentro, ma si fermò nel notare un dettaglio nel cielo che si preparava ad accogliere la notte.

-La luna è bellissima, non è vero?*-.

Bakugo s'irrigidì immediatamente sul posto nel sentire quella frase, voltandosi lentamente verso la ragazza e cercando di capire se avesse udito bene.

-Ah?-.

-Si, guarda, stasera ci sarà la luna piena... mi piace tanto, sai?- gli rispose Akiko, non sapendo del salto mortale che aveva appena provocato al cuore del povero ragazzo.

A quelle parole, Katsuki sospirò, sentendosi subito dopo stranamente arrabbiato — lui stesso non sapeva bene se con se stesso per aver capito male, o se per aver creduto, anche solo per un secondo, di poter pretendere qualcosa da lei.

"Tzs. A che importa, poi?". Per questo motivo, con quel pensiero si voltò via, decidendo di rientrare e ignorare tutto, credendo fosse la cosa migliore da fare.

-Ehi, aspetta-. Akiko provò a frenarlo, notando la sua irritazione improvvisa, ma non capendone il motivo. -Che hai? Ho detto qualcosa di strano?-.

Quella domanda però lo rese ancora più irritato.

Tigre di Giada | BNHA [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora