17. Mosse speciali

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"I'm okay walking on while simply being honest to myself.

Even if it's going to rain, it'll be sunny above the clouds, so shake free from your anxiety".

[Gamushara, CHiCO with HoneyWorks]

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-Buongiorno, Aki!-.

-'Giorno...!-.

Akiko era seduta sul divano, con il vassoio della sua colazione appoggiata sulle sue gambe. Il suo viso rimaneva incollato nella puntata millequattrocentocinque di quella telenovela, mentre salutava Mina e Jiro.

-Che ci fai qua?- le aveva chiesto Jiro, mentre Mina annuiva, entrambe curiose del motivo per cui stesse mangiando lontana dagli altri.

Akiko aveva inghiottito del pane, prima di rispondere senza staccare gli occhi dalla scena. -Ogni mattina fanno una nuova puntata di questa serie spagnola, e non posso perdere nemmeno un episodio o non capirei nulla. E, in particolare, Setsuna mi commenterebbe di tutto senza nemmeno aspettarmi-.

-Oh-.

-Non pensavo fossi tipa da telenovele-.

Le sue orecchie si tesero e la coda si smuoveva a destra e a manca.

-Questa è piena di colpi di scena!-.

Mentre Mina e Jiro si sedevano accanto a lei, e Akiko ne approfittava per parlare loro della trama e dei vari personaggi, la ragazza-tigre non sapeva che un certo Bakugo Katsuki tendeva l'orecchio e lanciava occhiate verso la loro parte, senza farsi vedere per non ammettere di essere rimasto intrigato dalla trama che lei stava raccontando.

A fine puntata, non appena aveva concluso la colazione e di prepararsi, Akiko usciva dal dormitorio al fianco di Mina per incamminarsi verso la scuola.

Tutto ciò le sembrava strano: svegliarsi in una nuova camera, non dover preparare la colazione anche per Setsuna, o nemmeno mangiare insieme e guardare telenovele con lei. Le sembrava strano persino non vederla scompigliarle il capo e baciarle la fronte, come faceva tutte le mattine prima di dividersi, lei verso il lavoro e Akiko a scuola. Però, credeva di potersi abituare presto a quella nuova routine—o meglio, doveva farlo.

A scuola, Aizawa aveva ricordato loro della licenza provvisoria di eroe, a cui si sarebbero tutti preparati, spiegando l'importanza che essa aveva, così come le responsabilità che tutti loro avrebbero avuto.

-Persino l'esame per la licenza provvisoria ha una percentuale di promozione del cinquanta percento ogni anno-.

Akiko strinse le mani nella stoffa della gonna, trattenendo come poteva la determinazione e la voglia di superare quell'esame, nonostante la difficoltà che lo stesso professore stava illustrando. In quel momento, altri eroi entrarono nella loro classe: Midnight, Cementoss, Ectoplasm.

-Per questo oggi, ognuno di voi si inventerà almeno due mosse speciali!-.

Dopo essersi vestiti con i loro costumi da eroe, andarono nella palestra Gamma. Tutti erano emozionati, e anche Akiko doveva ammetterlo di esserlo—se riusciva a crearsi delle mosse speciali effettive, avrebbe persino potuto usarle contro Kanna. Quel pensiero la rendeva euforica, soprattutto considerando che un maggiore controllo del suo quirk significava anche possibilità minori di poter nuovamente finire indietro nel tempo, un'ennesima volta.

Cementoss aveva modificato il territorio dell'enorme palestra, mentre Ectoplasm avrebbe creato delle copie per ognuno di loro.

-Fino all'inizio del prossimo semestre, per i prossimi dieci giorni prima della fine delle vacanze estive, lavorerete sui vostri quirk e cercherete di trovare le vostre mosse speciali. Farete allenamento intensivo!-.

Tigre di Giada | BNHA [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora