LE SACRE VENTOTTO

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Il titolo dice tutte e niente..
Chissà cosa vorrà dire🤭🤭🤭
Non voglio dilungarmi troppo, quindi vi lascio subito alla lettura,
ci vediamo alla fine🦋
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Il mattino seguente la sveglia suonò all'alba.
Mi preparai di fretta e furia, facendo attenzione a non svegliare Pansy per evitare che mi facesse domande riguardo la sera prima.
-"Domani mi dici dove cavolo sei stata.." sibilò al mio rientro in camera, tra veglia e sonno.

Proprio per questo sono scappata a gambe levate, senza aspettarla.

In che guaio mi sono cacciata..
Fingere una relazione per allontanare qualcuno, nulla di più sbagliato.
Poi con chi? Draco.
Colui che Hermione ha sempre dipinto come sbruffone, e che mi ha raccomandato tante volte di starne alla larga.
Immagino già la delusione che gli procurerò nel raccontarlo, o peggio quando ci vedrà assieme per Hogwarts..

Forse mi sto facendo troppe paranoie.
In fin dei conti è solo finzione.
Senza implicazioni sentimentali.
Semplice...no?

Nonostante ciò continuo a pensare che sia tutto sbagliato, e spero di riuscire a trovare un'altra via d'uscita.. Eppure non mi viene altro in mente.
Ma è possibile che non ci sia soluzione o probabilmente sono io a non volerne un'altra?

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Sala Grande

-"Buongiorno Vic." al saluto di Pansy percepii un vuoto allo stomaco, tanto che lasciai nel piatto l'intera torta al cioccolato che avevo preso per colazione.
-"Hey buongiorno." simulai una disinvoltura che non mi si addiceva per niente.

L'ansia di dover fingere davanti a lei non mi faceva ragionare.

Nella confusione, gli porsi addirittura il vassoio con uova e bacon, nonostante sapessi che lei fosse allergica alle uova-"Sei sicura di star bene?" domandò stranita, accomodandosi accanto a me.
-"Alla grande." la rassicurai con un sorriso e cominciammo a mangiare.

Fissavo ininterrottamente il mio piatto colmo di pietanze squisite, ma non riuscivo ad avvicinare la forchetta alla bocca.
Mi limitavo a giocare con i pezzetti di torta al cioccolato, spostandoli avanti e indietro con le posate.

Dopo poco, arrivarono anche Daphne e Astoria, accompagnate da Theodore che non ci rivolse neanche la parola.

-"Giorno!" alzai la testa e vidi Draco avvicinarsi al nostro tavolo, con il solito sorrisetto stampato in faccia e la camminata da sbruffone.
Pansy gli toccò la fronte per prenderlo in giro-"Sembri quasi felice stamattina, stai bene?" domandò, con estrema sorpresa.

Sentivo lo sguardo di Draco bruciarmi addosso come un richiamo, ma ero troppo tesa per poterlo affrontare e quindi non gli degnai neanche di un'occhiata veloce.

-"Draco ti ho conservato un posto!" Astoria spostò il peso verso destra, facendogli spazio accanto a lei.
Inutile dire che il ragazzo non la consideró minimamente.
A passo svelto raggiunse l'altro lato del tavolo dove eravamo sedute Pansy ed io, poi diede una gomitata al braccio della mia amica per farsi posto accanto a me.
-"É impazzito." esclamò confusa quest'ultima.
-"Un emerito idiota!" aggiunse Astoria, che in preda al solito attacco di gelosia sbatté le mani sul tavolo per attirare la sua attenzione.
Ma in realtà Draco non si accorse di nulla.

IMMORTALDove le storie prendono vita. Scoprilo ora