EX

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Il titolo è già una bomba di suo, poi il capitolo è lungo quindi vi lascio alla lettura.
Ci vediamo alla fine per gli scleri

Buona lettura🦋
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-"Vicky devo parlarti!"

Mi voltai di scatto alle mie palle.
Non appena incrociai lo sguardo di quella persona alzai gli occhi al cielo.
Pensai a quante possibilità ci fossero di incontrarlo al di fuori del castello e vennero fuori due opzioni:
-La prima: Il destino;
-La seconda: Sono semplicemente sfigata.

Nel destino non ci ho mai creduto..
Non crederò mai che le scelte fatte durante l'arco della nostra vita o le persone che incontriamo siano tutta una questione di fortuna.
Chiamatemi pure insensibile e scettica, ma non me lo sono mai bevuta la storiella del "se é destino prima o poi accadrà."
Tutte cazzate.
Se vuoi una persona te la vai a prendere, usando la forza se necessario.
Combattendo contro il mondo.
Anche rischiando di perdere l'ultimo pezzo di cuore rimasto.

Il destino non è una questione di fortuna ma di scelte.
Spesso è impiegato come una valida giustificazione per sentirci meno colpevoli delle nostre azioni.
Per illuderci che tutto ciò che accade non dipende da noi, ma da una forza misteriosa capace di trasformare il sogno in realtà.
Non è così.
Siamo noi i responsabili delle nostre scelte.
Siamo noi a scegliere cosa desideriamo, come lo vogliamo e quando andare a prenderlo.
Siamo noi a costruire il nostro destino.
Passo dopo passo.
Mattone dopo mattone.
Sbaglio dopo sbaglio.
Tanto non andrà mai tutto perfettamente secondo i piani perché ci sarà sempre quel particolare che sfugge; D'altronde, neanche il più organizzato degli essere umani riuscirà ad avere una vita perfetta.
Come possiamo pretendere di pianificare la nostra vita?
O peggio, aspettare che quest'ultima scorra velocemente mentre attendiamo che accada qualcosa?
Per questo non ci credo e mai ci crederò.
E forse il destino nemmeno esiste nel nostro universo, ma è tutta una questione di scelte.

Date le premesse tra il destino e la sfiga, pensai che fosse più consona la seconda opzione.
D'altronde come potrei pensare di non essere sfigata al momento che incrocio il mio ex fidanzato dovunque?

Se esistesse un club degli sfigati io sarei sicuramente il capo supremo..

-"Carissimo Theodore, che piacere averla tra i piedi..
Come mai ci onora della sua presenza?" simulai un finto entusiasmo, aprendo le braccia verso il ragazzo.
-"Felice di vedermi, piccola Vicky?" sogghignò a voce alta, mentre si avvicinava alle sponde del lago nero sul quale eravamo sedute Hermione, Pansy ed io.
-"Se mi chiami ancora sarò costretta a scagliarti contro una delle maledizioni senza perdono, ed io non voglio finire ad Azkaban.
Perciò taci."
-"Va bene.. piccola Vicky!"

Vic respira.
Conta fino a dieci.
Anche venti se necessario.
Ma non farti fottere dalla sua furbizia.

Pansy:"Me lo ricordavo meno coglione di così."
Victoria:"Ti posso assicurare che lo é sempre stato! Anzi, oserei dire che è peggiorato."
Hermione:"Confermo e sottoscrivo."
Pansy:"Vic, mi spieghi come hai fatto a stare con uno come lui? Cosa ti fumavi l'anno scorso?"
Victoria:"Magari avessi fumato, almeno una cosa buona l'avrei fatta."
Hermione:"Eppure prima non era cosí..
Chissà perché è cambiato così tanto, che cosa gli è passato per il cervello..
Pansy:"C'è da dire che è sempre stato piuttosto silenzioso.. Insomma, uno che sta spesso sulle sue..
Ho sempre dichiarato che sotto quel facciamo angelico nasconde più di ciò che mostra agli altri, infatti con Victoria così si è rivelato.
É intelligente e allo stesso tempo molto furbo!"

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