VITA

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La cava, nella realtà, era almeno tre volte più grande di come mi apparve in visione.

Al suo interno, un lago oscuro ricopriva l'intero spazio mentre al centro sorgeva una specie di isolotto su cui era collocato il recipiente con la pozione maledetta. E al di sotto, protetto da una lastra di vetro, il Medaglione di Serpeverde.

"Uccidimi, ti prego uccidimi!"

Le suppliche di Theodore attirarono i miei occhi su di lui e Kreacher, che lo invogliava a bere.

Essi si trovavano sull'altra sponda, a cui era attraccata una piccola barchetta.
Per arrivare da lui e salvarlo, avrei dovuto prendere proprio quella barca, ma non chiesi aiuto all'elfo perché in quel momento avrebbe dovuto pensare ad aiutare lui. Non me.

Devo fare qualcosa..

D'un tratto, notai che il ragazzo dirizzò la testa verso la mia direzione, e cominciò a produrre dei versi come se stesse soffocando. Mi guardai attorno, impaurita. Impotente davanti alla sua sofferenza.

Non sapevo come raggiungerlo per poter aiutarlo con le mie stesse mani.

-"Forza Theo! Sono qui con te, non ti lascio solo.."  sospirai ad occhi chiusi-"Non ti lascerò mai solo. Mai" Mi accovacciai in terra, impaziente che quello strazio finisse presto per essere raggiunta a quel punto da lui stesso.
-"Ho bisogno.. di aria." lementò-"Per favore, amore mio, aiutami."

Vederlo così sofferente, mi uccideva.

Lui era consapevole che, nonostante tutto, sarebbe sempre stato uno dei miei punti deboli. Nonostante l'amore, almeno da parte mia, fosse sfumato in altro, era una delle persone a cui tenevo di più.. una di quelle per cui mi sarei tolta la vita pur di salvare la sua.

-"Padron Regulus.." La piccola creatura si accostò con pietà al corpo di Theodore, piegato in due sul pavimento freddo della cava-"Dobbiamo proseguire, manca poco."

Non sapevo se in quel momento mi venisse da piangere di più per le condizioni pietose in cui versava Theodore, o per il povero Kreacher, che per istinto, lo chiamò con il nome del suo vero padrone.

L'elfo rifece tutti i passaggi per bene. Con attenzione.
Perché avrebbe dovuto fargli bere quella pozione un'altra volta.

-"L'ultimo sorso.. vedo il medaglione.." lo incoraggiò ancora il piccoletto.

-"No!" urlò disperatamente.
-"Signore é l'ultima."
-"No! No! Ti prego Vicky!"  piangeva a dirotto e io insieme a lui -"Salvami.. ti prego.."

Finalmente arrivò il momento dell'ultimo sorso.
Si voltò verso di me, nel mentre deglutiva quella pozione, ed io non riuscivo a far altro che singhiozzare-"Ci siamo, presto sarai libero."

Era terminata.

Kreacher adagiò la conchiglia vuota sul bordo del bacile e lo aiutò ad alzarsi, nonostante Theodore sembrasse già più sereno in volto. Ed il suo aspetto migliorare notevolmente.

D'un tratto schiuse le labbra-"Sto morendo..di sete."

Il suo viso divenne di un colore molto vicino al viola, e pensai che stesse per soffocare. Non tossiva. Non reagiva. Nessun emetteva più alcun suono.
Ebbi il terrore che qualcosa fosse andato storto, o che la pozione oscura lo avesse avvelenato.

La paura di perderlo prese il sopravvento.

A volte, la paura, non ti lascia riflettere sul tuo prossimo passo. Esattamente come me, che entrai in acqua senza pensare alle conseguenze, con la voglia di raggiungerlo e salvarlo.

IMMORTALDonde viven las historias. Descúbrelo ahora