Carrie

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Sono circa le 20e30 quando mi accorgo di avere una mail.
È il Signor Esperanza, con una scusa mi allontano da Sophie che è intenta a preparare un risotto con Marco.
Quando apro la mail non so se ridere o piangere, non lo facevo un uomo così puntiglioso, sembra molto affabile dal vivo, ma in queste righe tutto sembra fuorché lo stesso Signore che ho conosciuto ieri.
Sono proprio curiosa di sapere di quante parole ho sforato...
Cerco su Google il contatore di parole, tre...tre maledette parole...
Non posso crederci! La sua richiesta di oggi comunque ha dell'assurdo...
Vorrei chiedere a Sophie come ha gestito tutto questo quando è stata assunta ma la riservatezza è importante e non voglio sbagliare ancora. Uno slogan sui sacchetti della spazzatura. Ma poi che marca è TESTA!! C'erano un'infinità di possibilità, e mi è capitata la più sciocca. Cerco di spremere le meningi al mio estro artistico... Mi siedo a tavola ma continuo a ragionare su cosa poter rispondere.
Marco e Sophie non si accorgono della mia assenza mentale al tavolo, sono più impegnati a imboccarsi a vicenda.
Finiamo di mangiare, carico la lavastoviglie e mi siedo nel balcone fumando una sigaretta sperando che mi spunti un'idea o almeno un'ispirazione. Quando lancio la sigaretta nel grande vaso pieno di sabbia... l'illuminazione... Prendo il telefono e rispondo alla mail.

-Buonasera Signor Esperanza
Mi dispiace non aver rispettato i limiti,
ma spero che il contenuto lo abbia ritenuto soddisfacente.
Per lo slogan richiesto ho avuto un'idea che spero possa gradire
"Non gettarmi tra un rifiuto qualunque, usa la Testa"
Attendo un suo giudizio
Augurandole buona serata porgo i miei più sinceri saluti
Carrie-

Invio. Speriamo bene.
Torno in sala e mi accomodo nel divano vicino a Sophie, hanno messo su un film nuovo appena uscito ma nessuno dei due si ricorda il titolo.
Sono passate due ore dall'inizio del film e credo di non aver capito neanche una parola.
Sto ancora pensando alle tre parole di troppo nel saggio, alla foto sui social di quel coglione, al soprannome caffettine, al piumino rosso di mia madre mentre mi salutava, alla mia casa che di mio non ha più nulla e torna l angoscia.
Prendo un'altra sigaretta e mi siedo nel balcone, sto pensando di mettere il letto qui fuori.
Sophie dice che sono pazza, che fa freddo, io adoro stare fuori, seduta a guardare il nulla e ad ascoltare solo i miei pensieri, se poi piove ancora meglio. Lo adoro!
Decido di farmi una doccia quando capisco che si stanno per chiudere in camera con un intento ben preciso, almeno sotto il getto d'acqua attutirò i rumori.
Mi dedico un po' a me, maschera per i capelli, bagnoschiuma all'albicocca e mango, mi depilo in previsione dei collant che voglio indossare domattina. Quando il getto d'acqua colpisce il mio punto più sensibile non posso fare a meno di soffermarmi, è molto piacevole. Il calore e la pressione dell'acqua donano un piacere tale da farmi tremare le gambe.
Mi sfioro un seno mentre l'acqua continua a premere su quella parte di me che non viene toccata da troppo tempo ormai. Avevamo troppi pensieri nell'ultimo periodo e cercavo di dedicarmi molto al lavoro prima di assentarmi per le nozze e lui beh, a questo punto lui aveva altri svaghi!
Che poi, diciamocela tutta, non era neanche questo granché a letto ma l'amore, si sa, rende più sopportabile il resto.
Ecco ci risiamo, la mia testa è di nuovo in panne e la magia che si era creata in me svanisce all'istante.
Da quando abbiamo rotto ho provato tre o quattro volte a toccarmi ma finivo sempre per pensare a qualcosa che annebbiava il piacere e illuminava l'angoscia.
Finisco la doccia e mi rifugio in camera, mi asciugo i capelli con il phon al massimo perché , a quanto pare, nella stanza accanto non hanno problemi di angosce.
Mi preparo per la notte e mi distendo sul letto, quando una mail emette il suo BIP. È quasi l'una.
Quando vedo il mittente mi domando se il Signor Esperanza dorma ore a sufficienza per la sua età.
Apro la mail mentre mi lego i capelli in una morbida coda.

-Buonasera Carrie,
Non male come slogn ank se molto minimale e brev...

Mi viene spontaneo chiedermi se abbia bevuto, un italiano così scorretto, parole a metà ma poi "Non male", ma come si approccia? Vabbè vado avanti.

-ritieno oportuno adexo dare spazio alla sua creatità creeeando anche un panello pubblicitariato che son certo vorrà dimostrate con immaginiamo esplicativa e tali da renderebbe il progetto impeccabilmente.
Buona fortuna

...Rileggo la mail tre volte per capirne il vero nesso... Buona fortuna?? Ma che è una gara al più forte? Chi vende più sacchetti vince?
Continuo a leggere e rimango stupita.

-Le auguro una buona serata
Hugo-

....HUGO??
Ma che scherzo è mai questo?
Il ragazzino si sta prendendo gioco di me??
Mi alzo di scatto dal letto e busso fortissimo alla porta della camera di Sophie.
Dopo tre minuti escono dalla camera, indico una sedia a Marco e senza emettere un fiato si siede.
Faccio leggere le mail ad entrambi, dalla prima all'ultima.
Lui ride, poi si cruccia, poi ride ancora e alla fine parla.
"È proprio un coglione, se le inventa tutte pur di dare filo da torcere. Cara Carrie, sei già troppo voluta bene da tutti! Lui non lo può sopportare! Anche se non ti ha mai vista in faccia"
"Marco ma che razza di fratello hai?! Si che la famiglia non si sceglie, però! Insomma. Un minimo di rispetto, dai!"
Dopo venti minuti in cui ho appellato il fratello in ogni modo inimmaginabile e aver scoperto che ha fatto ritorno in Italia proprio oggi, prendo una sigaretta e vado al balcone.
Mentre aspiro ho un unico pensiero.
Caro Hugo Esperanza sarà meglio che domani non ti presenti a lavoro,
perché per te saranno GUAI!

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