La magia dell'amore

17 1 0
                                    

Nathan J

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Nathan J. White suonava spesso il violino, un vecchio regalo che i suoi genitori gli avevano fatto prima di morire, le sue melodie si estendevano nell'aria incantando tutti.

Il ragazzo, però, restava molto spesso da solo, ed era cresciuto fino al compimento dei suoi diciotto anni in un fatiscente orfanotrofio visto che nessuno dei suoi parenti, per via delle sue stranezze lo voleva in casa. Quando non suonava il suo violino Nathan andava a sedersi sotto un albero e leggeva, oppure, di distendeva sull'erba con le cuffie nelle orecchie e ascoltava musica addormentandosi accarezzato dai raggi del sole. Facendo così si estraniava dal mondo e si allontanava dalla sua noiosa vita.

Nessuno sapeva, però, che poteva vedere esseri invisibili ad altri, aveva dalla nascita il potere di vedere gli spiriti che si muovevano attorno a loro e con il passare del tempo ci aveva stretto amicizia.

Nonostante tutto la sua vita cambia quando fa amicizia con Jeremy, il ragazzo sa chi è in realtà e soprattutto sa quello che gli occhi dell'amico possono vedere, ma gli vuole molto bene, tanto da decidere di superare delle prove che gli permetteranno di ottenere lo stesso potere di Nathan.

Riuscì a superare tutte le prove ottenendo quel potere in tempo per l'esibizione serale dell'amico cosa che non si sarebbe perso per niente al mondo.

Il modo di suonare di Nathan, però, era cambiato moltissimo e anche le melodie più allegre che aveva scritto risuonavano tristi nella grande sala di musica, ad un certo punto il ragazzo crollò a terra privo di conoscenza.

«Nathan!» Jeremy in un attimo fu al suo fianco, notando subito il suo volto arrossato e il suo respiro affannato lo prese tra le braccia e raccogliendo il violino dell'amico lo portò subito nella sua stanza distendendolo sul letto e coprendolo delicatamente cercando di non fargli prendere altro freddo.

Il suo piccolo Nathan aveva la febbre alta e per farla scendere gli aveva posato un panno umido sulla fronte lasciando sul comodino una ciotola di acqua fresca dove immergerci il panno. Per molto tempo Jeremy rimase vicino a Nathan assieme ai loro amici spiriti preoccupati per la sua salute, il ragazzo infatti in quel periodo si era affaticato troppo e quello era il risultato.

Quando lo vide svegliarsi sospirò: «Ti sei ripreso Nathan...» il ragazzo abbassò il volto: «Sto meglio...» prese di nuovo il violino e tenendo Jeremy per il polso gli disse: «Aspetta resta qui un attimo. Voglio che tu l'ascolti fino alla fine»

Lentamente iniziò a suonare e pian piano Jeremy capì cosa desiderasse l'amico, in quel momento erano in piena sintonia.

Appena Nathan smise di suonare Jeremy gli prese di mano il violino e lo abbracciò: «Stupido! Stupido Nathan! Dovevi dirmelo subito!»

«Avevo paura...» la voce gli tremò per un attimo mentre stringeva le mani attorno alla maglia del ragazzo. Allontanandolo leggermente Jeremy gli accarezzò il volto: «Ti amo Nathan» un leggero sorriso apparve sul volto di Nathan: «Ti amo Jeremy» per pochi secondi i loro sguardi si legarono e le loro labbra si sfiorarono in un bacio timido e leggero sotto gli occhi dei loro amici spiriti che finalmente festeggiavano felici l'unione dei due ragazzi. 

Raccolta storie FantasyWhere stories live. Discover now