Dopo la battaglia

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Un ragazzo dopo la battaglia si era disteso sfinito a terra sorretto dall'amico guerriero che da tempo amava e l'aveva accolto tra le sue braccia

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Un ragazzo dopo la battaglia si era disteso sfinito a terra sorretto dall'amico guerriero che da tempo amava e l'aveva accolto tra le sue braccia.

Quell'amico guerriero era lo stesso per il quale aveva giurato di mantenere il segreto su chi era veramente.

Era al limite, lo sapeva e lo sentiva, per questo gli chiese: «Posso baciarti?»

«Certo, pulcino. Lo sai che ti amo, Mark?» gli sorrise con dolcezza.

«Sì, lo so. Derek, mi dispiace...» gli sussurrò il ragazzo.

Derek gli accarezzò il volto con dolcezza: «E di cosa?»

«Di tutto, ma soprattutto di non aver accettato i tuoi sentimenti e non averti detto prima che ti amo» rispose lui con dolcezza.

«Non dire sciocchezze. Lo sapevamo entrambi che il nostro legame era molto più forte dell'amicizia» ammise lui senza giri di parole.

Stringendolo tra le braccia cercando di fermare quell'emorragia che rischiava di portarglielo via per sempre.

Mark si lasciò scappare un gemito di dolore a quella pressione.

Derek gli sorrise leggermente: «Resisti abbiamo tutta la vita davanti» ma era veramente disperato perchè il cuore di Mark batteva sempre più debolmente e pensava: "Ti prego...Ti prego Zeus se ascolti le mie parole permettimi di salvarlo. Non posso perderlo. Non lui che calma la mia furia guerriera"

Una voce suonò nella sua mente rispondendogli: "Se lo salvi non potrai lasciarlo mai più o morirà"

Dentro di sé Derek sapeva che non ci sarebbe mai riuscito a lasciarlo: "Non lo lascerò"

Zeus a quel punto gli rispose: "Allora salvalo, Ares"

Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e calmando il suo cuore guerriero usò i suoi poteri per salvargli la vita e solo dopo trasportò entrambi sull'Olimpo dove Mark avrebbe ripreso le forze e conosciuto il resto della sua famiglia.

Non si fermò a parlare con nessuno ed andò dritto nella sua stanza tenendo Mark stretto tra le sue braccia pur di non lasciarlo andare.

Il ragazzo si risvegliò tra le sue braccia e sorrise per poi baciarlo come non lo aveva mai baciato prima di quel momento: «Ti amo, Derek. Dove siamo?»

«Ti amo, Mark. Siamo sull'Olimpo e quando siamo soli puoi chiamarmi con il mio vero nome» disse lui tranquillamente.

«Ares, ti amo. Grazie per avermi salvato la vita» disse lui sorridendo felice.

«Grazie a te, Mark per avermi insegnato cos'è il vero amore» rispose lui baciandolo nuovamente ignari del fatto che gli Dei li stessero osservando dalla porta.

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