Profumo di fresie

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Personaggi: Ryuu, Demone dei draghi

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Personaggi: Ryuu, Demone dei draghi

Personaggio: Hikaru, Arcangelo (defunto)

È la vigilia di natale sono seduto su una sporgenza rocciosa.

Sono salito sulla terra, osservo il cielo oscuro, come ormai lo sono il mio animo e il mio cuore.

Mi hai protetto una volta di troppo Hikaru.

Hikaru, mi hai lasciato da solo. Noi Demoni non festeggiamo il Natale o qualsiasi altra festa, ma tu mi hai fatto amare questa festa.

La mezza notte è arrivata e la neve ha iniziato a cadere e mi tornano in mente ricordi del passato:

Era il primo dicembre la neve cadeva lenta e stavo camminando per la strada di un piccolo paese quando ti ho accolto tra le mie braccia, eri ferito.

Ti ho portato in un luogo sicuro e ti ho curato. Da quel giorno ci siamo visti spesso e il nostro rapporto nato dalla diffidenza è cambiato, mi sono mostrato a te per quello che sono e che nascondo dietro una maschera di freddezza.

Non è durato a lungo tutto questo proprio nella vigilia di Natale tre anni dopo il nostro incontro siamo stati attaccati, per proteggermi sei stato ferito a morte e ti ho accolto tra le mie braccia.

Ho provato a curarti e non ci sono riuscito.

Scuoto la testa leggermente cercando di cancellare questi ricordi dolorosi, quando all'improvviso un dolcissimo profumo riempie l'aria.

Mi guardo attorno e per un attimo sono indeciso su cosa fare.

Prendo coraggio e volo fino al luogo dove si trova la tua lapide e li rimango senza parole: delle bellissime fresie sono comparse sulla tua lapide, ma non mi sorprende più di tanto la loro nascita prematura in questo terreno ricoperto da gelida neve.

A sorprendermi sei tu.

Sei seduto sulla lapide e mi sorridi appena mi vedi e dici semplicemente come se non ci vedessimo da sole poche ore, quando in realtà sono passati ben due anni: «Ciao Ryuu, cosa ti è successo? Dov'è la tua vitalità?» le lacrime scendono sul mio volto e sbotto irritato e ferito: «Sei morto! Mi hai lasciato! Non posso essere felice nell'oscurità del dolore!»

Hikaru lo guardò triste per un attimo e alcune lacrime bagnarono anche il suo volto e chiese al suo demone: «Potrei anche tornare, ma ci vuole un sacrificio enorme per ridarmi un corpo e la vita»

«Per stare con te rinuncerei ai miei poteri, alla mia immortalità e a tutto quello che mi lega al mondo demoniaco» non ho nemmeno dovuto riflette sulle mie rinunce.

Voglio solo che lui torni da me.

Non posso vivere senza di lui.

Non posso stare lontano da lui.

Una luce lo avvolge sorprendendomi e poco dopo il suo corpo torna solido, non è più un semplice fantasma, si butta tra le mie braccia e sorrido posando le mie labbra sulle sue mentre le ali comparse sulla sua schiena mi avvolgono in un caldo bozzolo piumato.

«Ho perso i miei poteri?» Hikaru alla mia domanda sorride, ma poi mi dice: «No, mio bellissimo demone. Quella era solo una prova richiesta da nostro padre per tornare da te. Se il tuo amore era vero e puro sarei tornato da te senza che i tuoi poteri sparissero» quelle parole mi fanno sorridere.

Siamo diversi

Io sono un Demone.

Lui un Arcangelo.

Il nostro amore, però, è puro e immortale.


Adesso potremmo stare insieme per sempre e posso dire che questo è il Natale migliore della mia vita, perché ho ricevuto il regalo che da due anni a questa parte ho desiderato più di ogni altro.

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