Capitolo XII

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Christopher si è preso a cuore quello che ha detto Zack, perchè già dal giorno dopo si presenta in aula prove con due contenitori di cibo.

"Oh cielo, non dovevi!" esclama il biondo già con il primo boccone alle labbra. "È squisito. L'hai preparato tu?"

"Mn".

"Come fai a cucinare così bene? Io appena metto mano ai fornelli, rischio di dar fuoco alla cucina".

"Il nonno ci ha insegnato ad essere indipendenti quando abbiamo iniziato le superiori".

"Vorrei che anche i miei l'avessero fatto, le prime volte che ho fatto il bucato da solo ho rovinato tutto. Il mio guardaroba si è praticamente dimezzato".

Christopher aggrotta la fronte. "Avrebbero dovuto guidarti attraverso i vari procedimenti."

"Ci ha pensato Norah" rivela. "Dio, se non avessi conosciuto quella ragazza non so che fine avrei fatto".

"Vivete insieme?" chiede con l'amaro in bocca.

"Abita nell'appartamento sotto il mio. È stata lei a dirmi che il cafè dove lavorava cercava un altro dipendente. Doveva aver notato le mie pessime condizioni" ridacchia malinconico.

Il corvino nota che ha menzionato solo vagamente i suoi genitori e per quanto sia curioso di sapere altro sulla sua vita, vuole rispettare il suo silenzio.

"Sembra molto protettiva nei tuoi confronti" commenta ricordando lo sguardo di fuoco con cui li aveva trafitti quando avevano nominato Zack.

"Già, quello è colpa mia" esala grattandosi il retro del collo. "Alcuni scout sono stati... irruenti nella smania di ingaggiarmi e sono venuti al cafè". Non aggiunge altro, ma è chiaro che non sono state visite tranquille. "Diciamo che preferisce assicurarsi che intenzioni ha chi mi approccia".

"Immagino sia rassicurante avere un'amica così".

"Oh, è più di un'amica" ed il cuore di Christopher che ha mancato un battito a quella dichiarazione, riprende a battere più velocemente quando sente il resto. "Norah è come una sorella. Sono figlio unico, ma se ne avessi avuta una, avrei voluto che fosse come lei: tosta, intraprendente e con un cuore d'oro".

Il corvino annuisce comprensivo e quel peso che si sentiva sullo stomaco scompare.
"Dobbiamo metterci al lavoro" esclama vedendolo richiudere i contenitori ora vuoti.

"Hai ragione, lasciami prendere il laptop".

Anche Christopher ha portato il suo, così ci carica le tre demo su cui hanno deciso di lavorare ed installa il suo stesso programma.

"Ho provato a correggere le parti sbagliate come mi hai insegnato. Non mi convince del tutto, ma suona molto meglio di prima".
Fa partire la prima traccia e già dalle prime battute si nota la differenza.

Il ritmo lento di Cold conduce l'atmosfera del brano verso sensazioni nostalgiche, ma il beat ritmato di Can't stop the feeling, in sottofondo come la pulsazione del cuore, smorza la tristezza rendendola simile ad un singhiozzo che sta scemando, come quando hai sfogato tutte le lacrime e qualcuno ti fa accennare un piccolo sorriso.

Ed è quello che fa anche Christopher quando la traccia si conclude.

"Oh cielo" si porta una mano alla bocca Zack, "il tuo sorriso è la cosa più bella che abbia mai visto".

Il corvino ignora il fatto che sulle sue orecchie ora si può friggere un uovo e segnala qualche correzione verso il primo ritornello.

Zack torna concentrato e dopo vari tentativi riescono a giungere ad una conclusione soddisfacente.

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