Sembra stia combattendo contro sé stesso. Siamo in Corea e siamo idols, le regole dell'amore per noi sono ancora più complesse. L'intera nostra carriera si basa sull'essere "Boyfriend Material" per le nostre fan. Cosa potrebbe succedere a due idols...
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Hyunjin
Sto aspettando la cena nel salotto dell'appartamento di Lee Know, che nel frattempo è in doccia ad eliminare il sudore della giornata. Stravaccato sul divano, scorro le foto che abbiamo scattato nello shooting una settimana fa, crogiolandomi nella nuvola di profumo rilasciata dal mio nuovo shampoo. Pepe e legno di cedro, una combinazione interessante.
Il mio sguardo è attirato da uno scatto in particolare: le lentiggini, i capelli biondi lievemente spettinati, l'orecchino lungo e l'espressione innocente. Senza lenti a contatto e con poco trucco, Lix si mostra in queste foto in tutta la sua disarmante dolcezza. I miei occhi si soffermano sulle sue soffici labbra sporgenti e sento una fitta al basso ventre.
«Cazzo, Felix» mi do uno schiaffo sulla coscia per ricompormi e scacciare le sensazioni proibite che quel viso mi scatena.
Continuo a scorrere la galleria con il pollice. Anche Lee Know è venuto particolarmente bene in questo servizio. Ha la bocca più piccola della mia e le labbra più sottili di quelle di Lix, il viso estremamente proporzionato e uno sguardo impertinente. Anche lui, come il sottoscritto, ha dovuto lavorare molto sulle espressioni facciali, che per un idol sono fondamentali quasi quanto la performance vocale. Se per Felix stare dietro la telecamera o sul palco è sembrata da subito la cosa più naturale del mondo, come se il suo viso sapesse perfettamente come emanare un forte charme, per altri può richiedere concentrazione anche dopo tanti anni.
Mi rivedo molto in Minho, nonostante lui abbia un carattere più saldo del mio. Mi sembra il fratello maggiore che non ho mai avuto. Ultimamente mi sono reso conto che cerco involontariamente di compiacerlo, di avere la sua approvazione. Si spende spesso in complimenti ad I.N, Felix ed Han, i piccoli del gruppo, ma non al sottoscritto. Sembra sempre che io non ne abbia bisogno: ho uno stile di ballo sicuro, sono più solitario e non faccio molto affidamento sugli altri; ho un carattere estremamente pignolo, sono il più alto del gruppo... Ma, insomma, ho anche io 22 anni e ho solo pochi mesi più di Felix e Han, forse qualche frase di incoraggiamento mi farebbe bene, visto che non ne ho mai ricevute molte.
«Ohi, terra chiama Hyunjin!» Lee Know mi sta sventolando una mano davanti al viso. Mi accorgo di essermi incantato a fissare il pavimento e di sentire gli occhi leggermente umidi.
Scuoto la testa: «Scusa, hai detto qualcosa?»
Lee know alza un sopracciglio e mi squadra.
«A che pensavi con quell'espressione disgustata?»
«È la mia solita espressione, lo sai!» scuoto la testa ridendo.
Lee Know concorda, annuendo con un sopracciglio sollevato. Noto che ha appoggiato la busta del cibo ordinato accanto a me: non ho nemmeno sentito il campanello?
Inizio a sistemare i piatti sul tavolino del salotto, mentre Lee Know tira fuori la nostra cena, ancora calda. Le serate che passiamo insieme sono così: tranquillità e cibo. Il nostro motto? "Mangiamo bene e viviamo bene". Non servono lunghe chiacchierate, giochi complessi o luoghi affollati: dopo intere giornate immersi nella nostra caotica vita, noi ci rilassiamo nella pace e nel silenzio.
