Assolutamente

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Assolutamente

"Sei sicuro che lo vuoi fare, sì? Guarda che non si torna indietro."

Simone solleva il bordo della manica in modo da lasciare completamente scoperto il braccio, mentre dice: "Sono sicuro. Assolutamente."

"Assolutamente" dice Manuel prendendolo un po' in giro. "Ma come parli?"

Simone si sente leggermente offeso. Si mette sulla difensiva rispondendo: "Ma fatti i cazzi tua."

Ma Manuel sorride e per Simone sparisce tutto.

Non esistono più i problemi con suo padre che è piombato all'improvviso nella sua vita, non esiste più la sua relazione disastrosa con Laura, non esiste più il suo timore di non essere in grado di innamorarsi.

Tutti i problemi svaniscono e resta solo Manuel, che forse in fin dei conti è il problema più grande.

Per Simone, Manuel è da sempre una grande incognita. Dalla prima volta in cui si sono incrociati i loro sguardi, Simone ha sentito qualcosa che per mesi ha confuso con rabbia - senza sapere nemmeno da cosa fosse causata - e l'istinto irrefrenabile di infastidirlo, provocarlo.

Solo nelle ultime settimane ha iniziato a capire che la rabbia non c'entra nulla, o che almeno non è diretta verso Manuel ma verso sé stesso.

Ha iniziato a capire che quella furia cieca che sembra colpirlo ogni volta che è vicino a Manuel, non è altro che fastidio nei confronti di sé stesso e nei confronti della voglia di stare il più possibile accanto a lui.

Una voglia che Simone non riesce a spiegarsi e che finisce sempre per farlo innervosire, perché alla sua età dovrebbe avere voglia di passare del tempo con la sua ragazza. Non dovrebbe trovare scuse stupide per non vederla e poi passare il tempo con un compagno di classe che ha preso a pugni fino a poche ore prima.

In realtà, Simone qualche dubbio sul perché senta determinate cose ce l'ha da un po'. Almeno dall'anno precedente, da quando lui e Manuel si erano messi a litigare per la prima volta in corridoio, quando ancora non erano nemmeno compagni di classe.

Quel nodo allo stomaco che sentiva quando lui e Manuel erano nella stessa stanza, il battito del cuore che accelerava improvvisamente e l'istinto di provocarlo per forza, di dirgli qualsiasi cosa pur di attirare la sua attenzione, erano cose che avevano affollato la mente di Simone per mesi. E mentre lui si era convinto che fosse tutto causato dal fatto che Manuel gli stava terribilmente antipatico e lo faceva innervosire anche solo respirando, evidentemente parte di lui sapeva che ci fosse dell'altro dietro. Lo dimostravano gli atteggiamenti verso i compagni di classe, il suo essere sempre scontroso con tutti, i suoi scatti di rabbia a volte totalmente ingiustificati.

Era stato male con sé stesso per mesi, e solo ora inizia a capire il vero motivo del suo disagio.

Il motivo del suo disagio è che non riesce a staccare lo sguardo dagli occhi di Manuel, che il dolore che prova mentre il più grande gli fa un tatuaggio non è niente paragonato a quello che sente quando lo vede baciare Chicca, che quella serata in garage a farsi marchiare la pelle vale più di qualsiasi appuntamento abbia mai avuto con Laura.

Il motivo del suo disagio forse è semplicemente che con Manuel sente più di quanto abbia mai sentito in compagnia di chiunque altro. Manuel gli fa provare qualcosa, anche se Simone non riesce ancora a capire con esattezza cosa.

E soprattutto per il momento preferisce cercare di ignorarlo.


***


Manuel è certo che ricorderà la sera dell'incidente di Simone come la peggiore della sua vita. Così come ricorderà la mattina seguente come la migliore della sua vita.

I was blind before I met youWo Geschichten leben. Entdecke jetzt