Capitolo 14

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KYLE

"Io vedo la canzone" dice Luna, tirando fuori il cellulare e schiacciando il tasto della riproduzione casuale nella sua playlist.

Rimaniamo in attesa qualche secondo, poi ci dice il titolo.

"Middle of the night di Elley Duhè".

Sofia annuisce, poi si volta verso Ginevra, la quale ha in mano una specie di ruota della fortuna. Dà un piccolo colpo alla freccia, che inizia a ruotare velocemente.

"Sdraiata" dice.

Sofia sorride, evidentemente è facile per lei quella sfida. Le ragazze fanno partire un video con la musica e le parole della canzone, mentre Sofia si sdraia sul pavimento del salone. Ha la possibilità di leggere il testo, ma lei chiude subito gli occhi e inizia a cantare. Mi piace da impazzire sentire la sua voce. Quella canzone sembra starle divinamente.

Il ritornello mi causa qualche problema. È una canzone che parla della notte di sesso tra due amanti e mi sto eccitando, sentendo quella canzone cantata da lei.

Come fa ad avere quel potere?

Ho scopato una ragazza nella discoteca, ma per tutto il tempo non ho fatto altro che pensare a lei. Sono venuto solo ricordandomi del nostro momento chiusi nell'armadietto degli spogliatoi. Cerco di concentrarmi solo sulla loro sfida.

In effetti è più difficile di quello che vuole far credere. Il ritornello di quella canzone è molto potente e, cantandola da sdraiata, limita la sua respirazione, ma qualsiasi cosa lei faccia sembra un gioco da ragazzi.

Canta per l'ultima volta il ritornello e quelle parole bruciano nella mia testa."

In the middle of the night, in the middle of the night just call my name, I'm yours to tame. In the middle of the night, in the middle of the night I'm wide awake, I crave your taste. All night long 'til morning comes I'm getting what is mine, you gon' get yours, oh no ooh. In the middle of the night, in the middle of the night, oh".

Una volta finita la canzone, si tira su e fa un piccolo inchino. Applaudiamo tutti.

"Non sapevo che sapessi cantare" le dice Noah.

Tra i ragazzi solo io l'ho sentita cantare e sapevo già che la sua voce fosse come quella di un angelo.

"Ci sono molte cose che non sai di me, Smith" dice lei, tornando a sedersi sul divano, mettendosi tra Maya e me.

Non posso fare a meno di respirare il suo profumo non appena mi è vicina e mi rendo conto solo ora che la bionda della discoteca non è niente in confronto a lei. Non ha la voce calda come la sua, non profuma di fragole, non ha due gemme preziose al posto degli occhi. Semplicemente non è lei.

"A chi tocca adesso?" chiede Michael, che a quanto sembra si sta appassionando al gioco.

"A Maya" dice Luna.

La mora si alza in piedi e Sofia fa partire la riproduzione casuale.

"Rolling in the deep di Adele".

Poi si voltano tutte verso Ginevra, che fa partire la ruota e che dopo pochi secondi si ferma.

"Cazzo" dice con un piccolo sorriso. "Con uno strumento musicale" conclude, leggendo ciò che è capitato girando la ruota.

"Che palle, mi sono stancata di perdere" si lamenta Maya sbuffando.

"Se vuoi io suono e tu canti" propone Sofia.

"Lo faresti davvero?" chiede Maya contenta.

La bionda annuisce e si alza, andando a sedersi al pianoforte.

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