Capitolo 26

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KYLE

Sofia arrossisce e io non riesco a capire quali emozioni le passano davanti agli occhi.

"K-Kyle...io" tenta di dirmi.

"Sarai libera di fermarmi in qualunque momento. Sai che non ti farei mai del male" le dico.

Mi guarda negli occhi per qualche istante, come se cercasse la risposta nelle mie iridi, poi succede una cosa che non mi sarei aspettato: annuisce.

"Sei sicura?" le chiedo.

Sembra spaventata e ho bisogno di tutte le conferme del mondo. Annuisce di nuovo.

"No, bimba. Me lo devi dire. Ho bisogno di sentire la tua voce".

"Sono sicura" mi dice, guardandomi dritto negli occhi.

A quel punto la prendo per i fianchi e la tiro a me, facendo scontrare completamente i nostri corpi. Sento la mia erezione premere contro di lei e il solo pensiero di vederla godere mi manda in estasi.

Mi avvicino al suo collo e inizio a baciarlo lentamente, dandole tutto il tempo del mondo. Le sue mani raggiungono i miei capelli e il mio bacio diventa un po' più aggressivo.

Nel momento in cui me li tira, le faccio sbattere la schiena contro la porta e cerco il punto che le piace di più e lo trovo subito. Le piace essere baciata poco sotto l'orecchio e non appena le mie labbra iniziano a succhiare in quel punto si lascia sfuggire un gemito.

Faccio scivolare le mani dai suoi fianchi alle sue cosce e la sollevo, facendo scontrare i nostri bacini e continuando a tenerla completamente contro di me. 

Mi volto alla ricerca del letto e non appena lo trovo la faccio cadere su di esso. Lei mi guarda dal basso e sembra intimorita. Mi abbasso su di lei e cerco le sue labbra, ma lei, non appena lo capisce, volta appena un po' la testa.

"Niente baci sulle labbra, per favore" mi dice.

Dalla voce capisco già quanto sia eccitata, ma allo stesso tempo spaventata.

"Va bene, dimmi se ci sono altre regole" le chiedo.

Non voglio fare nulla che lei non voglia e non voglio che si spaventi. Questa serata è interamente per lei. Lei e basta.

"Schiena e caviglie sono off-limits" mi dice.

"Specifica off-limits" le chiedo.

Deve essere chiara, non voglio sbagliare niente con lei.

"La pelle in quei punti non deve essere...esposta e non deve essere toccata" mi spiega.

"Va bene, altre regole?" le chiedo, mentre la mia mano si muove lungo la sua coscia, risalendo sempre di più.

"Non farmene pentire" ansima vicino al mio viso.

"Non preoccuparti, bimba. Ti prometto che ti farò stare bene" le dico e con le labbra torno sul suo collo, spingendomi in avanti e costringendola a sdraiarsi con la schiena contro il materasso.

La sua pelle è così liscia e morbida che mi manda fuori di testa, mi piace da impazzire mordere e leccare quel punto del suo corpo e vorrei farlo ovunque su di lei. Vorrei baciarla e leccarla ovunque.

Le sue mani tornano tra i miei capelli e me li tira per un morso un po' più forte che le ho lasciato. Istintivamente spingo il mio bacino verso di lei, facendole sentire l'effetto che mi fa. Sentire il suo respiro pesante, i suoi ansimi, sta diventando incredibilmente troppo bello.

HandlingWhere stories live. Discover now