capitolo 21

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Tanc's Pov
in questo momento ad avere un'ansia fuori controllo sono io. alice non mi sa dire cosa si sente e per questo non so come aiutarla, così ho paura di sbagliare qualcosa o semplicemente di non starla sottoponendo alla giusta cura.

ma ci vuole calma e sangue freddo, così respiro e inspiro profondamente e prendo la piccola a cavalcioni su di me, cominciando a massaggiarle la schiena per farla rilassare.

scendo poi al sedere, dove le lascio qualche pacchetta per regolarle il battito cardiaco.
sento per fortuna che si sta riaddormentando, facendomi stare più tranquillo per un attimo.

"piccola" sussurra lele, sedendosi al mio fianco. annuisco, lasciandole un bacino sulla guancia. "non so che fare lè" gli confesso io, incontrando il suo sguardo. "stai tranquillo tanche, vediamo domani mattina se sta ancora male" mi dice, tranquillizzandomi un minimo.

annuisco e stendo ali tra me e lui, controllando che non scottasse. mi addormento dopo poco per fortuna.

apro gli occhi molto presto, circa verso le 6. mi preparo in fretta, mettendomi una felpa e un jeans semplici, svegliando poi lele.

verso le 7, ritorno in camera per svegliare anche ali. mi abbasso all'altezza del letto e le lascio qualche bacio sulla guancia e sul collo. apre subito gli occhi, facendomi sorridere.

"buongiorno amore mio" le dico, togliendole una ciocca di capelli da davanti al viso. mi allunga le braccia per farsi prendere in braccio, e così faccio.

"hai ancora la bua?" le chiedo, sperando in una risposta negativa. scuote la testa ai lati, facendomi tirare un sospiro di sollievo.
"andiamo in bagno che poi devi venire con noi in agenzia" le dico, dirigendomi alla meta.

sbuffa, ma fa quello che deve fare per fortuna anche in fretta. appena finito al bagno, le tolgo la tuta che aveva indosso per dormire e gliene metto un'altra.

in mezz'ora siamo già tutti in van pronti per una (forse) faticosa giornata di lavoro.
mi siedo ovviamente di fianco ad ali, per controllare non stesse male durante il viaggio.

"in braccio" sussurra, dimenticandosi che fossimo in auto. "amore lo sai che in macchina non si può, appena scendiamo ti prendo" le dico, mettendole una mano sulla coscia. annuisce, mettendo però su il muso.

sorrido dentro di me ed aspetto in silenzio di arrivare in agenzia. finalmente lì, scendiamo e puntualmente prendo in braccio ali, mettendola comoda sulla mia spalla. facciamo il piccolo pezzo di strada a piedi e poi, dopo esserci preparati e organizzati cominciamo a lavorare.

!salto temporaneo!

torniamo a casa da lavoro per le 16:30. alice ha dormito tutto il tempo e nel mentre noi abbiamo faticato a capire come impostare alcune cose al computer in modo che andasse tutto bene.

in questo momento siamo a casa io, lele e la piccola, perché gli altri sono andati a fare la spesa e compere in generale.
vado dalla bambina, che sta dormendo sul divano e inizio a svegliarla per farle la puntura.

"cucciola" le sussurro all'orecchio, lasciandole un bacio in testa. apre subito gli occhi, lamentandosi per la troppa luce. "stai sveglia che bisogna fare la puntura, mh?" le dico, massaggiandole la schiena come la scorsa notte.

"noo" mugugna lei, girandosi dall'altra parte. "dai fa la brava" dico alzandomi per prendere la siringa e il cotone imbevuto di alcol.

"no per favore" dice lei, mettendosi a sedere sempre sul divano. "devi guarire alice, dobbiamo farle per forza" le ricordo, guardandola male.

"bua" dice indicando l'oggetto che tengo in mano. "lo so amore lo so, resisti" rispondo cercando di convincerla. "su, girati" dico, dandole una spintarella di incoraggiamento. sbuffa e si stende sul divano, anche se controvoglia.

le tiro giù in un colpo sia pantaloni che mutandine e le passo il cotone con l'alcol sulla chiappa. subito dopo con un solo colpo le infilo l'ago nella pelle e comincia a piangere.

in cinque secondi ho già finito e faccio quello che devo fare per terminare tutto. alla fine, le rimetto gli indumenti e la posiziono a sedere sul divano.

mi allunga le braccia, facendomi sorridere. da sotto le ascelle me la carico su un fianco, mettendole un braccio sotto al culetto per sostenerla.

!salto temporaneo!

Lele's Pov
ormai è tarda sera e siamo tutti in sala relax, ali è sulle mie gambe ma di dormire non ne vuole sapere. ma tanto già si sapeva, ha dormito praticamente tutto il giorno.

guardo l'orologio e spalanco gli occhi, accorgendomi dell'orario. "cazzo è tardi" sussurro, girandomi verso tanc. lui annuisce sbadigliando e riprende a guardare il telefono.

"dai intanto ti porto a nanna" dico alla piccola, cercando di alzarmi per andare in camera sua. "noo voglio stare qui" dice lei indicando il divano.

"dai amore vieni nel lettone con me e tanc" dico, sperando di averla convinta. annuisce incerta e si abbandona sulla mia spalla. si alza anche tancredi e dopo aver salutato gli altri andiamo in camera nostra.

posiziono alice al centro del letto, viziandola. il mio amico, così, si mette da una parte e io dall'altra. "non ho sonno" dice lei, stravaccandosi sul letto. "vedi che fra un po' ti viene" le rispondo io, mentre il moro le da due pacche di incoraggiamento sul sederino, facendola ridere.

"voglio le coccole" sussurra la peste, guardandomi. annuisco e comincio a coccolarla sperando anche di stimolarle il sonno.

spazio autrice 🌷🌷
ciaooo!! è da tanto che non scrivo niente nello spazio autrice ma mi dimentico sempre rip, comunque come state? 🫶🏻 per me è un periodo davvero bello, spero anche per voi :) ditemi se il capitolo vi è piaciuto 🤍

As Special As The World || Chill HouseWhere stories live. Discover now