3

296 30 103
                                    

//Felix//
Ho girato intorno al centro commerciale per una buona mezz'oretta e ho recuperato un paio di cose che mi mancavano: tre maglioni con degli strappi, qualche... felpa, delle maschere di bellezza, un paio di scarpe e due peluche. Uno grande che mi arriva ai fianchi e uno medio.

Mi sento una diva a camminare tra la gente con queste due borse che occupano entrambe le mie braccia, i peluche e la carta di credito in mano.
Mi fermo davanti al tappeto mobile dove Hyunjin sopraggiugne dalla stessa direzione verso cui era partito.

Appena si piazza di fronte a me, non esita a mostrarmi il disgusto e lo stordimento puro.
Abbasso gli occhiali neri, ecco ne ho comprati giusto questi, dal ponte del naso con l'indice e il pollice, lo fisso nella sua stessa maniera con un sopracciglio alzato.

"Non fare la material girl che non ti esce bene, principessa" sbuffa sorridendo, quindi alzo gli occhi al cielo.

"A te verrebbe peggio. Comunque, andiamo via adesso? Mi fanno male le braccia" piagnucolo.
Lui sospira e comincia a scendere il tappeto mobile senza impegnarsi di rubarmi neanche una borsa per aiutarmi.

Serro la mascella e lo raggiungo lentamente. Arrivo alla macchina cinque minuti dopo di lui e lo fisso. Lo fisso per infondergli il mio odio nei confronti dei suoi gesti.
Poteva almeno aiutarmi questo stronzetto e invece ha preferito fare il principino arrogante.

Si avvicina a me dopo aver aperto il portabagagli così da aiutarmi a mettere le mie cose lì, ma piroetto via dandogli le spalle facendo il giro del suo corpo e arrivando alla macchina per lasciarci le borse tenendo con me il grande peluche.

"Hai trovato una copia di te. Non bastavi tu, principessa?" scherza alzando un sopracciglio e sorridendo con malizia.

Si avvicina a me arrivando vicinissimo al mio naso il che mi fa arrossire.
Me ne vado e mi siedo nei sedili posteriori, ma prima che potessi effettivamente sedermi mi tira e mi infila nel posto davanti accanto a lui, gentilmente mi allaccia anche la cintura dopo aver lasciato il mio peluche dietro in solitudine.

"Hey! Chi si prenderà cura di lui?" mi altero quando si siede anche lui.
"Non ha vita, non gli succederà nulla" brontola accendendo il motore e sfrecciando via.

Spingo gli occhiali sopra la testa raccogliendo anche i capelli che mi davano eccessivamente fastidio, allungo le mani sulle cosce e le lascio riposare lì accasciandomi contro il sedile un po' stanco.

Chiudo gli occhi essendo abituato a dormire nel solito viaggetto verso casa, ma inaspettatamente una presenza, la sua mano invasiva si appoggia sulla mia, ancora riposata sulla coscia, facendomi sentire brividi ovunque.

La stringe tra le sue dita, la prende sul palmo accarezzando il dorso con il pollice.
È rilassante. Ma invasivo.

Osservo a sottecchi la sua mano, da sotto gli occhiali che si sono riabbassati. Ce le ha meno rosse di prima, le vene tutt'ora in rilievo che mi fanno annegare dalla bellezza che posseggono, gli anelli rendono le dita ancor più lunghe di quanto già non siano e l'orologio nero e argento danno un'apparenza più magra al suo polso.

Vorrei riempirle, le sue dita, di anelli e mettere lo smalto sulle sue unghie.
Non ci do più attenzione e chiudo gli occhi sicuro di voler dormire.
Ma poi sento la sua mano spostarsi verso l'interno della mia coscia, lentamente come se volesse provocarmi o eccitarmi.

Alzo la gamba sinistra e la accavallo ma non toglie la mano da dove l'aveva messa come speravo che facesse; al contrario la poggia sul mio ginocchio sinistro e la tiene lì.

Sono a pochissimo dal tirargli uno schiaffo per togliere la sua mano.

La macchina si ferma e io non sono riuscito a chiudere sfortunatamente un occhio.
Sbuffo e scendo dal veicolo trovandomi davanti il buio totale nuovamente.
Sussulto all'istante confuso e sorpreso.

100 Days || нуυηℓιχWhere stories live. Discover now