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//Hyunjin//
Felix si è svegliato prima di me. Quando mi sono alzato io quasi avrei preso un infarto perché l'ho trovato seduto, immobile, neanche fosse un fantasma o una statua.

Gli ho chiesto che succede.

Non risponde.

L'ho ignorato e sono andato in bagno a prepararmi per andare in agenzia.
Guardandomi allo specchio mi viene da pensare che sia ancora scosso dalla situazione di ieri. Non posso biasimarlo.

Esco dal bagno e vedo il minore ancora seduto ma sta volta con il suo peluche più piccolo abbracciato in braccio.

"Se anche oggi torno ti chiamo, va bene?" domando.

Felix rimane con lo sguardo perso nel vuoto ma lo stesso annuisce lentamente.
Faccio il giro del letto per potermi guardare allo specchio e sistemare i dettagli del mio abbigliamento.

Solitamente lo faccio quando arrivo a lavoro, ma lo stesso mi spruzzo un po' di profumo sul polso battendolo con l'altro leggermente prima di strofinarlo un po' sul collo.

"Che buono" sento alle mie spalle.

Mi volto vedendo l'argento guardarmi negli occhi e poi fare un sorrisino. Alzo le sopracciglia facendo un cenno con la testa.

Metto la boccetta al suo posto dentro l'armadio.
"Principessa..." lo chiamo "mi fai un caffè?"

Mi guarda in silenzio per qualche secondo prima di spostarsi le coperte per metterle sopra al suo peluche che fa sdraiare. Indossa le sue ciabatte e mi supera uscendo dalla nostra stanza.

Lo seguo contento e arrivato al piano, entro in cucina vedendolo preparare la mia bevanda.
Mi accomodo sul ripiano del lavandino come al solito e lo osservo.

Si gira dopo un po' con il mio bicchiere, allunga il braccio, me lo porge e io lo afferro scendendo dalla mia postazione.
"Grazie" gli dico alzando un sopracciglio.

Prendo un piccolo sorso godendomi il sapore della bevanda.
Lo guardo di sfuggita per poi fissarlo: è perso. Ha lo sguardo perso.

E se...

Prendo il telefono e controllo velocemente. Perfetto.
"Vai a vestirti. Ti porto in ospedale" gli dico.

Mi guarda disorientato facendomi quasi tenerezza.
"Puoi starci tutto il giorno. Poi se riesco ti riporto a casa e me ne vado." aggiungo velocemente "Dai, vai"

Subito corre via con un lieve sorriso e gli occhi lucidi.
Sbuffo alzando un angolo bella bocca.
Bevo il mio caffè in fretta e lascio bicchiere nel lavandino.

Esco dalla cucina e vedo Felix prontissimo, vestito di tutto punto con dei pantaloncini corti e una maglia giallo pastello, scivolare sul corrimano del parapetto delle scale.

Si piazza di fronte a me con un ampio sorriso e le mani dietro la schiena. Dondola leggermente sulla punta dei piedi facendomi scuotere la testa divertito.

Esco dalla casa e lui mi segue fin giù al parcheggio interrato. Quando salgo in macchina, sale anche lui e contentissimo si allaccia la cintura e a sottecchi controlla se stessi o meno accendendo la macchina.

Esco dal parcheggio interrato, dall'area di casa. Sceso in strada e trovandola libera abbastanza, accelero.

Alcune volte lancio delle occhiate svelte all'argento per assicurarmi che sia ancora sorridente.
Stringo la mano che ho precedentemente lasciato riposare sulla sua coscia sopra la sua mano.

"Tutto bene, principessa?" domando quando mi fermo al solito semaforo, rosso.

Mai una volta che sia stato verde...

100 Days || нуυηℓιχOnde as histórias ganham vida. Descobre agora