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nn uccidetemi, sono innocente
ho fatto del mio meglio per rendere sto capitolo osceno quindi apprezzate
buona... lettura👉👈

//Felix//
Mi sembra di essere tornato all'inizio della nostra relazione, di come mi trattava con freddezza, di quando sentivo la paura costante di fare qualcosa di sbagliato per non subire la sua furia perché, dopo averlo visto una volta, ho subito capito che di rabbia ne ha da vendere.

Esattamente in questo momento sento già i suoi occhi bruciare sulla mia pelle anche se sono sotto le coperte e lui non è entrato in camera.

So che mi ha scoperto guardarlo ma non voglio crederci affatto.

Sopraffatto dai pensieri non riesco più a parlare, a sentire né a vedere tenendo gli occhi strettamente chiusi.

In un batter d'occhio, tutti i miei pensieri scappano come anche la mia coperta che vola via lasciandomi solo.
Sobbalzo e sussulto mettendomi subito seduto non si sa come vicino ai piedi del letto.

I miei occhi si aprono di scatto a la kia bocca comincia a parlare a raffica.

"Che cazzo fai?!" urlo in preda al panico di aver perso la coperta che mi teneva al sicuro.

Almeno quella

Mi afferra il polso avvicinandomi a lui, quasi perdo l'equilibrio ma rimango teso con gli occhi sgranati, le sopracciglia alzate e la bocca schiusa.. La sua presa è violenta, aggressiva e duole. Tanto.

"Dovrei chiederlo io a te. Che ci facevi lì? Ti ho detto di non visitare il terzo piano di notte, o no?" ringhia forte, con la sua voce da lupo, a una piuma dal mio naso.

Ma non mi spavento. Anche se continuo a tremare come un frullatore.

I suoi occhi trasmettono tutto l'odio, la collera e il disprezzo che vorrebbe dire a parole.

Mi sento il polso diventare freddo. Per quanto cerchi di liberarlo non funziona e di conseguenza stringe ancor più forte per poi spingermi sul materasso salendoci. Rimane in piedi con le gambe ai miei fianchi, io che sono sdraiato a pancia in giù.

Cerco di sollevarmi ma lui si accovaccia senza sedersi, con la mano afferra i miei capelli tirandomi la testa all'indietro. Grugnisco dal dolore, deglutisco a fatica e stringo i denti per la presa.

Sento l'odore di sudore che proviene da lui, la presa sui miei capelli è fastidiosa in quanto la sua mano è sucida di sudore e i miei capelli sono asciutti.

"Sai cosa significa?" inizia respirando vicino al mio orecchio "Devi essere punito" continua lasciandomi finalmente andare.

Ma ovviamente ho sbagliato ad aspettarmi che mi lasciasse riprendere i sensi per affievolire il dolore...

Mi gira supino stando in piedi, si abbassa sedendosi sul mio bacino con la schiena dritta, strappa la maglietta che indossavo tenendola per il colletto e la getta sul pavimento.

Mi dimeno sotto di lui per toglierlo da sopra di me ma invece vengo regalato di uno schiaffo, neanche tanto forte sinceramente, ma abbastanza da arrestare i miei movimenti per un attimo facendomi sgranare gli occhi e schiudere la bocca.

Lo guardo negli occhi vedendo la rabbia che arde come fiamme vive e crescenti.

Porta le sue mani alla cinturina slegandola e estraendola dalle cinghie. La lega ai miei polsi tenendomi fermo con le sua gambe.

Per starmi cercando di liberarmi da lui, il mio respiro accelera violentemente cominciando a diventare spaventosamente pesante e affannoso.

Per quanto non voglia, tutto questo mi eccita ma più che altro mi spaventa, mi spaventa davvero tanto.
Non voglio rivivere l'incubo che una volfa ho vissuto alle superiori. Non voglio essere abusato di nuovo, sessualmente.

100 Days || нуυηℓιχWhere stories live. Discover now