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//Jisung//
Hyunjin ha preso il suo tempo nella sua stanza e mentre noi eravamo nella stanza di Changbin hyung, se n'era andato al terzo piano.

Ovviamente l'ho seguito e non ho parlato affatto. Ci siamo lanciati due occhiate da cui abbiamo capito tutto e lui ha fatto i fatti suoi.

Mi sono posizionato all'angolo formato dalla libreria e la parete della porta. Seduto per terra con la schiena appoggiata al muro a guardare il mio amico sfogarsi nella sua danza.

L'ho guardato. L'ho ammirato. L'ho osservato.

Ora ha finito di ballare e sta seduto per terra sui talloni. Respira abbastanza affannosamente e la sua schiena si alza e si abbassa.

Lo fisso come ad aspettare il momento giusto per andargli incontro.

È così sudato che la sua maglia si è del tutto appiccicata alla sua pelle lasciando in bella mostra ancor di più i suoi muscoli.

Ma poi lo vedo sporgersi ancor di più in avanti e aggrotto le sopracciglia allarmandomi un po'; senza però muovermi dalla mia postazione.
Aspetto un cenno da lui, qualunque, finchè appunto lo ricevo.

Sento un piagnucolio, un singhiozzo. E qualche altro a seguire.

Sta... piangendo...?

"Hyunjin.." lo chiamo con un filo di voce alzandomi in piedi e andandogli vicino.

Mi rialzo in piedi andando a chiudere meglio le porte, ritorno da lui e mi siedo a gambe incrociate accanto al suo corpo.
Lentamente lo libero della sua maglia e asciugo il suo corpo prima di abbracciarlo e stringerlo meglio.

"Liberati, Hyun. Tranquillo" lo rassicuro tenendolo stretto tra le mie braccia.

Dio....

* * *

//Felix//
Sono le 23.30 spaccate.

Silenzio più profondo di così tra me e Changbin hyung non c'è mai stato.

Siamo nella sua stanza, io seduto sul letto a gambe incrociate mentre lui è seduto nell'angolo opposto.

Tutto

Non parliamo e rimaniamo così a contemplare ancora il silenzio, entrambi abbiamo finito di parlare, anzi io non ho parlato affatto.

Mi ha raccontato tutto

Al contrario di quelle persone che cercano di nascondere la verità per difendere se stessi, mio cugino ha invece detto tutto.
Non che avessi dubbi certamente.
E con tutto intendo sul serio, letteralmente tutto.

Adesso il silenzio è piu che altro perché ci stiamo facendo i cazzi nostri e non ne stiamo più parlando.

I miei pensieri riguardo alla storia? Nulla.
Non so a che pensare, non so. Boh.

"Sei arrabbiato, Felix?" domanda guardandomi e staccando di poco il mio nome dalla parola prima.

Curvo le labbra verso il basso e inspiro dell'aria.
"No, hyung no." rispondo esalando "Perchè sono contento che hai detto tutto" sorrido leggermente.

"Guardi sempre il positivo Felix... anche quando manco devi" bofonchia abbassando di nuovo lo sguardo.

"Hyung, se sei realmente dispiaciuto a me non cambia, allora sono 'grato' che almeno ti sei reso conto, che quello che hai fatto è stato sbagliato e che non vuoi ripetere lo stesso errore" spiego con un tono di voce pacato e calmo.

"Ma non è lo stesso giusto"

Lo osservo per un attimo, gattono verso di lui e mi siedo vicino, metto una mano sul suo ginocchio prima di sporgermi e abbracciarlo.

100 Days || нуυηℓιχWhere stories live. Discover now