100 Days || нуυηℓιχ

11

//Hyunjin//
Sono riuscito a dire ai miei genitori di lasciar andare Yeji' perché in questi giorni le condizioni di sua madre sono... difficili.
In più, i suoi figli, una di 4 e l'altro di 7 sono affidati in una casa famiglia dato che non ha un partner che possa tenerli per lei.

Nonostante sia difficile per la mia governante stare lontano da loro, si sente più sicura a saperli sotto la tutela di persone più esperte.

Comunque, sì. Dopo che mamma e papà se ne andranno la casa sarà tuuutta mia e di Felix.

Entro in camera mia trovando Felix che dorme beatamente occupando tutto il letto tenendo il suo peluche, che gli ho lasciato al posto mio, sottobraccio.
Rimango in piedi, appoggiato all'armadio ad osservarlo, mentre bevo il mio caffè che ho fatto io.

Il suo era più buono però...

Faccio una smorfia di disappunto non appena mando giù il sorso. Che... schifo. Speravo almeno di averlo fatto bene in qualche modo.

Lascio il bicchiere del caffè sul comodino dalla mia parte del letto, mi avvio verso la porta finestra e spalanco le tende per far passare la luce solare.
Apro le porte entrando nella terrazza e chiudendo così che il vento non entri e disturbi la bella addormentata.

Sospiro sonoramente, metto le mani nelle tasche dei pantaloni e osservo il vedere attorno a me.
Certo che è cresciuta l'erba, in giardino. Dovremo chiamare qualcuno...
Ritorno dentro dopo aver respirato ancora un po' di aria fresca.

Quasi mi scappa una risata ma mi trattengo mordendomi il labbro: Felix è sveglio, seduto con le coperte sulle gambe e il peluche che lui abbraccia. Non si sa dove guardi ma sicuramente i suoi capelli sparati in ogni direzione lo rendono esilarante.

"Beh, buongiorno principessa" esordisco con un sorriso facendo un passo avanti.

"Mh?" mi guarda "Sì, buon dì" risponde in fretta.

Cammino fino ad arrivare davanti a lui, mi siedo sul bordo del letto facendo attenzione alle sue gambe e lo guardo negli occhi, cosa che anche lui non smette di fare.

Non riuscendo, però a sostenere il suo sguardo, sposto gli occhi sul suo peluche sorridente come la pasqua, consapevole del fatto che non stia smettendo di fissarmi.
Con molta cautela, per non sorprenderlo, sposto il suo peluche sdraiandomi su di lui con la testa sul suo addome.

"Oh fu- sei pesante, Hyunjin!?" squittisce  dandomi uno schiaffetto sulla spalla e cercando di spostarmi.

"So di non esserlo." mi risollevo "Comunque, principessa..." sospendo la frase per dargli modo di intuire cosa avessi voglia di dirgli.

"Che vuoi?" sospira mentre lo dice.
Non sono così fastidioso eh..

"Mi fai un caffè?" gli chiedo facendo il labbruccio e piegando la testa per mostrargli la mia faccia, se almeno così riesco a convincerlo. Sono pessimo ma almeno ci provo.
Mi guarda quasi disgustato indicandomi, poi, il mio bicchiere sul comodino.

"Tu lo fai meglio, daaai" piagnucolo rialzandomi e rimettendomi composto.
Mi fissa con riluttanza per qualche secondo, ma alla fine scende dal letto, mi prende il polso e in silenzio mi trascina fino al piano di sotto, in cucina.

Entrato nella sala, mi siedo sul ripiano del lavandino con le gambe incrociate sopra esso a osservare di nuovo il ben di Dio che ora mi sta preparando il caffè.

Studio per bene il suo corpo notando la vita stretta di cui è stato donato. Ha una bellissima figura a clessidra, delle gambe lunghe e una schiena ben allenata. Sono sicuro che il davanti non scherza neanche...

Uno schiocco di dita mi risveglia dai miei pensieri quasi perversi; mi rendo conto di avere il ragazzo dei miei desideri davanti a me che sventola una mano per capire se fossi sulla Terra o meno.