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//Felix//
Le palpebre iniziano ad alleggerirsi e lentamente socchiudo gli occhi.
Davanti vedo come prima cosa le mie dita e la mia mano prima di accorgermi che il letto fosse vuoto.

Sbatto altre volte gli occhi prima di mettirmi seduto a stropicciarmi gli occhi assonnato.
Mi guardo in giro vedendo solo la porta del bagno aperta e l'anta dell'armadio quasi completamente chiusa.

Scendo dal materasso riordinando la coperta ai piedi del letto, entro in bagno per sistemarmi e rinfrescarmi per la mattina.

Giusto, oggi dovrebbero arrivare i camerieri? Si dicono camerieri? Va be'...

Esco dal bagno e vado direttamente davanti all'armadio per prendere dei vestiti e indossarli.
Rimango nel semplice con un paio di pantaloni da tuta neri e un maglione oversize verde scuro con solo una canottiera sotto.

Indosso le mie ciabatte e esco dalla stanza spegnendo le luci, dopo aver tirato le tende così che i raggi del sole si facciano largo.

Scendo le scale lentamente tutt'ora scombussolato dal sonno. Entro nella cucina a testa bassa arrivando di fronte al frigo. Lo apro e cerco con gli occhi qualcosa che mi catturi la curiosità di voler mangiare.

C'è solo del latte... devo trovare, allora, del cacao in polvere e sono apposto, più dei biscotti.
Chissà se le persone di questa casa conoscano pure l'esistenza del cacao. Non mi sembra di aver mai visto Hyunjin né Yeji con questo.

Cerco nelle credenze vicine finché trovo un piccolo barattolino. Sorrido contento di averlo trovato, lo porto nel ripiano della cucina, lo apro e con un cucchiaio ne verso quanto basta nel latte che ho preso in una tazza.

Mescolo con il cucchiaio vedendo il latte assumere un bellissimo color cioccolato.
Sorrido soddisfatto di nuovo, prendo la tazza e mi giro per uscire dalla cucina con questa quando quasi mi scivola l'oggetto di mano.

Una bambina che avrà forse meno anni di Olivia appare sulla soglia della cucina, mi sorride e corre nella mia direzione con un ampio e gioioso sorriso.

"Chi sei tu? Sei un amico?" mi chiede con alcune parole che si capiscono meglio di altre.

Dei passi in corsa mi fanno rialzare la testa e vedo una donna di mezza età apparire, ella entra e si inchina a me.

Ha una gonna lunga grigia fino alle ginocchia e un maglioncino davvero carino di color verde pastello.
I suoi capelli sono tanto lunghi che se li lega velocemente in una crocchia che chiude con un mollettone lilla.

"Perdonami signorino, lei è un po'... vivace." si scusa allontanando la bambina dai miei dintorni "Sono l'addetta alle pulizie e la giardiniera e mi è stato detto di stare con... Lee Felix. Sei tu?"

Annuisco con un sorriso cordiale accompagnato da un inchino.
"Non si preoccupi per la bambina," le sorrido "mi terrà compagnia e viceversa se le va bene" propongo avvicinandomi e accarezzando la testa alla piccola.

"Ti prego... è tutto ok. Starà buona e brava, non disturbarti" mi rassicura mettendo una mano sulla mia spalla.

"...ehm"

"Zia Park"

"Zia Park, non è davvero un problema dico sul serio. Mi piace la compagnia di bambini, è ok"

Mi guarda comunque con esitazione. Starà sicuramente pensando che io sia qualcuno di così importante come Hyunjin che fare questo è impensabile.

"Yah tu, perché chiami la mia mamma 'zia Park' ? Lei si chiama o mamma o Aerin"

La vocina della bambina attira la mia attenzione. Mi abbasso alla sua altezza e le sorrido.
"Andiamo fuori a giocare, vieni?" le chiedo con gentilezza.

100 Days || нуυηℓιχWhere stories live. Discover now