Capitolo 2.

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«Tucker ti sta fissando

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«Tucker ti sta fissando.»

Lo ignoro e continuo a mangiare il polpettone che ho davanti.

«È piuttosto fastidioso, non trovi?»

Gli lancio un'occhiataccia. «Drew, trovo molto più molesto te che continui a farmelo notare. Puoi smettere, per favore?»

Sbuffa. «Prova tu a mangiare con uno che guarda in continuazione nella tua direzione. Ce l'ho davanti.»

«Siediti vicino a me.»

«No, che poi magari pensa che ci sto provando con te.»

«E anche se fosse?» aggrotto le sopracciglia, perplessa. Lui mi lancia un'occhiata che dovrebbe parlare da sola, ma non la comprendo. «Siamo comunque sempre insieme, quindi, potrebbe già pensarlo.»

«Quel ragazzo è inquietante, lo posso dire? Quante volte lo hai rifiutato?»

«Cinque» mastico esausta.

«Non erano sei?» mi guarda perplesso.

«Posso aver perso il conto» faccio spallucce. «Sono solo un cruccio, più lo rifiuto e più gli viene la fissa, lo sai.»

«Accettare un appuntamento con lui, no?»

Lo trucido con lo sguardo. «Neanche morta! Ho di meglio da fare.»

«Potrei dissentire, ma mi faccio i fatti miei» alza le mani in segno di resa. «Potrebbe rilevarsi un tipo interessante, no? Magari le apparenze ingannano.»

«Drew...» lo ammonisco con lo sguardo.

«Cosa?»

«Non affrontiamo di nuovo lo stesso discorso, per favore» sbuffo.

«Perché? Non esci mai con nessuno! Li rifiuti tutti, senza nemmeno uscirci e questa cosa è assurda, considerando che sei una bella ragazza e hai la fila.»

«Esco con te, sei un ragazzo, quindi, direi che il tuo discorso non ha molto senso» gli faccio un sorriso angelico, con la speranza di chiudere l'argomento, perché mi infastidisce.

Che colpa ne ho io se nessuno mi piace sul serio? Se li guardo negli occhi e li vedo solo interessati al mio seno, o al mio sedere? Se li scruto e mi rendo conto che siano dei bambini cresciuti che pensano di essere grandi?

Ok, forse parto troppo prevenuta, ma dietro al mio atteggiamento da dura e a volte un po' menefreghista, c'è un'osservatrice che non si lascia sfuggire niente e trae le sue conclusioni. Fino a questo momento non mi sono mai sbagliata, su nessuno, e non vedo perché dovrei cominciare adesso a dubitare del mio istinto.

«Ho il dubbio che tu abbia mai baciato qualcuno.»

Mi scappa un sorriso e ridacchio. «Guarda che il fatto che non mi piaccia nessuno adesso, non vuol dire che non sia mai successo. Così, tanto per fartelo sapere» gli faccio la linguaccia.

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