CAPITOLO NOVE

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«Cosa ti sei tatuato?» chiedo ad Al mentre facciamo colazione. Lui scopre il braccio destro e mi mostra un grande ragno nero.
«È disgustoso» commento punzecchiandolo con la punta del dito.
«No, è particolarmente maschile»
«Non penso che il ragno si possa definire un animale maschile... più che altro è un animale con troppe zampe che corre sui muri»
«Per me ha un significato particolare... forse un giorno avrai il privilegio di scoprirlo» dice facendomi l'occhiolino.
«Non vedo l'ora»

Su una lavagna in palestra ci sono le coppie che si affronteranno oggi nel combattimento corpo a corpo. Io dovrò affrontare Myra, la fidanzata dell'altro Erudito, Edward.
Dopo di me ci sarà Al contro Will.
«Non voglio picchiarlo» Al ha l'aspetto massiccio ma è una delle persone più buone che abbia mai conosciuto.
«Le tue doti sarebbero apprezzate tra i Pacifici, giovane apprendista» gli do una spintarella ed entro nell'arena.
Mi devo legare i capelli che oggi sembrano rosso scuro; sono troppo lunghi per combattere, forse presto li taglierò.
Myra si piazza di fronte a me.
Non mi sembra un combattimento alla pari, lei è più bassa e più esile di me e sembra non avere muscoli. Forse il suo punto di forza è la velocità, ma anch'io sono veloce.
«Iniziate» dice Eric con voce annoiata. Ogni volta che lo guardo ho una sensazione strana, quindi mi concentro totalmente su Myra.
Lei fa il primo passo e carica un pugno. È molto lenta e riesco a bloccare il suo attacco subito, la tiro di lato facendola cadere. Si rialza e ci riprova, facendo il grosso errore di mettersi in una posizione totalmente vulnerabile. Le blocco entrambe le braccia e le sferro una ginocchiata nelle costole. Lei si accascia per terra.
Quando ero nei Pacifici e sferravo calci e pugni ero arrabbiata; farlo con una fredda lucidità è tutta un'altra sensazione. Mi dispiace molto per Myra, ma non rischierò il mio posto fra gli Intrepidi per lei.
Vedendo che Myra non riesce a rialzarsi, Eric chiama la prossima coppia, Al e Will.
Will sarà anche veloce, ma Al è il doppio di lui.
Dopo qualche tentennamento Al ha la meglio; sembra sconvolto da quello che ha appena fatto a Will, spero che stiano entrambi bene, Al psicologicamente e Will fisicamente.
Il combattimento successivo è tra Christina e Molly.
Christina è alta e slanciata, mentre Molly sembra un incrocio fra un bisonte e un orso grizzly.
Molly la prende alla sprovvista e si avventa con furia. Il mio combattimento è stato veloce e mirato a finire subito, invece Molly picchia Christina con cattiveria, con desiderio di farle male. Il sangue di Christina sporca anche il pavimento.
Mi volto verso Eric e lo vedo osservare la scena. Non ha nessuna intenzione di fermarle, vuole vedere quanto tempo ci impiega Christina a cedere. Guardarlo di profilo risveglia la forte sensazione che assomigli a qualcuno. Distolgo lo sguardo e ritorno al combattimento.
Christina è stesa a terra e prima che Molly possa sferrarle un calcio si arrende.
Mi si gela il sangue quando Eric trascina Christina fuori e ci ordina di seguirlo.
Non sta per accadere nulla di buono.

Arriviamo allo strapiombo ed Eric propone a Christina qualcosa di davvero agghiacciante; rimanere appesa alla ringhiera nel vuoto per cinque minuti, rischiando di morire, o venire cacciata dagli Intrepidi e diventare un'Esclusa.
Christina sceglie quello che avrei scelto anch'io, decide di provarci. Se cadesse probabilmente la ricorderebbero come una grande Intrepida che ha accettato una sfida coraggiosa.
Non smetterò mai di stupirmi della mentalità strana degli Intrepidi.
I minuti sembrano interminabili mentre Christina cerca di rimane aggrappata con tutte le sue forze, la ammiro per questo.
Al e Tris la incitano. Quando finalmente Eric la lascia tornare su, loro due si avvicinano subito per aiutarla.
Non mi sorprende che il più giovane capofazione sia così crudele. Gli Intrepidi non scherzano e se vuoi essere il capo devi farti valere con la forza e con ogni mezzo necessario. Non ci ha pensato due volte a mettere in pericolo la vita di una persona e penso che non si faccia ugualmente tanti scrupoli ad uccidere qualcuno.
Rabbrividisco al pensiero.
Non diventerò mai come loro.
Mai.

DIVERGENTEWhere stories live. Discover now