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Dopo la sala giochi decisi di accompagnare i due bambini a casa, giusto per stare tranquillo. Avevo appena lasciato George alla sua casa e camminavano per quei pochi metri che separavano la casa di George da quella di Lukas.

Devo ammettere ora, dopo aver passato del tempo con loro non odio proprio tutti i bambini, solo alcuni. *Coof coof* Marcus *coof coof* certo credo ancora di essere pessimo nell' interagire con loro ma ci sto prendendo la mano.

Passare del tempo con Lukas mi stava facendo bene, anche se sentivo che sia più lui che aiuti me e non il contrario.
Si certo io stavo cercando di essere quella figura adulta che gli mancava e che lo supportava anche se voleva essere un bambino invece di una bambina, ma sentivo come se far star bene lui stesse aggiustando anche qualcosa dentro di me.
«Rei, tu starai sempre con me vero? Con te mi sento al sicuro»
Mi chiese il piccolo Lukas tenendomi la mano mentre camminiamo.
Volevo rispondergli che si, sarei rimasto con lui  ma non potevo.
Prima poi ci saremo separati, io dovevo tornare nella mia realtà e non avrei mai più rivisto Lukas, e non so come dovrei salvarlo.
Non lo stavo salvando, tutto quello che aveva fatto Lukas sarebbe accaduto anche senza il mio viaggio nel tempo, io avevo aggiunto solo un po' di supporto.
Quindi cosa devo fare?
Il Lukas di quest'epoca stava bene, male che andava c'era  ancora George ad aiutarlo, perché mandarmi proprio qui?
Poi all'improvviso realizzai.

Io non avevo ucciso Lukas qui. Era stato il me adolescente a farlo. Dovevo aiutare lui.

«Lukas»
Dissi guardando il bambino.
«Domani ti porto in un posto, non andiamo a scuola. Okay?»
Lukas mi fissò
«Tipo un avventura? Si mi piace!» Gli sorrisi.
«Bene, allora prepara lo zainetto con qualche vestito e giocattoli. Partiremo per un'avventura!»

Ma sì cosa potrebbe andare storto? Seguendo il ragionamento per cui nessuno aveva notato che Lukas avesse passato la scorsa notte a casa mia allora nessuno noterà se Lukas sparirà per un paio di giorni, no?!

Mi svegliai con il rumore odioso della sveglia, controvoglia mi alzai e finii di preparare lo zaino buttandoci dentro qualche vestito, feci colazione e dopo essermi preparato mi diressi verso casa di Lukas.
Lo aspettai per qualche minuto poi lo vidi uscire con il suo zainetto e uno di quei cappellini da esploratori, indossava la maglietta rossa con quei mostriciattoli che abbiamo comprato insieme e questo mi rese felice.
Forse qualcosa avevo fatto per Lukas.
«Pronto? Preso tutto?».
«Si. Prontissimo!»
Rispose entusiasta, sollevai per qualche secondo il suo zaino per evitare che lo avesse riempito troppo e fosse troppo pensante per poi incamminarci verso la fermata dell'autobus.

Ci sarei andato a piedi ma non credo che un bambino di sette anni riesca a camminare per 2-3 chilometri senza battere ciglio.
Lukas era cosi felice di questo viaggio che per tutto il tempo nel bus non riusciva a tenere a freno le emozioni e si agitava di qua e di la. Arrivai alla nostra destinazione, gli feci cenno che dovevamo scendere.
Lukas si guardava estasiato, io guardai l'insegna di legno che ci trovavamo difronte. Il bosco.
«Okay Lukas ora stammi vicino»
Gli dissi prendendogli la mano, non era ancora mai stato qui potrebbe perdersi o meglio considerando come sia spericolato potrebbe cadere e farsi male.
«Wow questo posto è bellissimo, puoi fare le escursioni. Lo adoro! Sembra magico! »
Disse con gli occhi che gli brillavano mentre ci inoltriamo nel bosco, io inspirai a fondo l'aria di quel posto, inutile dire che non è cambiato per niente e questo mi fece sentire bene.
Questo bosco è speciale.
«Si lo è. Tra qualche anno potrai venirci con il tuo migliore amico»
«Cosa? Davvero? Ma è fantastico, ci potremmo divertire tantissimo! Sai anche George adora la natura»
Ah.
Giusto George.
Stare qui e pensare a lui mi fa sentire triste. Camminiamo lungo il sentiero verso il ponte.
«Wow, Rei guarda il ruscello! Wow è altissimo da qui»
Lukas iniziò ad arrampicarsi per vedere oltre il muretto di pietra. Mi inpanicai.
«Lukas!»
Lo afferai e lo feci scendere dal muretto prima che cadesse di sotto, dannazione mi ero distratto solo per qualche secondo.
«Lukas è pericoloso, non»
Lukas mi interruppe
«Pericoloso? Non mi piace quella parola. Volevo solo vedere il ruscello qui sotto»
Replicò assumendo una faccia imbronciata.

What's my name?Where stories live. Discover now