18

20 4 4
                                    

«Ahía!» Esclamai.
«Stai fermo altrimenti non riesco a metterti questa dannata crema!» Urlò Roody.
Ero seduto per terra davanti al divano a casa della prozia con Roody accovacciato dietro di me che cercava di mettermi una crema post-scottatura sulle spalle.
«Si ma fai con calma, sembra tu mi voglia staccare le spalle, sei senza alcuna delicatezza»
Urlai.
«Non è di certo colpa mia! Sei tu che sei bianco cadaverico e ti sei scottato. Chi diavolo si scotta col sole ad ottobre! Sembra che hai vissuto in una caverna da millenni per come sei pallido, perfino io che non vado al mare da 2-3 anni sono più abbronzato di te!»
Roody disse tenendo la difensiva.
Lukas guardava tutta la scena seduto sulla poltrona accanto al divano mangiando patatine.
«Siete proprio divertenti. Oggi ci siamo proprio divertiti, no?»
Disse guardandoci.
«Oh si soprattutto quando Roody è inciampato e ha fatto uno spuntino di sabbia»
Risposi voltandomi verso Lukas, che al ricordo della scena scoppiò a ridere.
«Mocciolo è colpa tua che hai iniziato a disseminare buche ovunque»
Roody si sedette sul divano con un broncio misto tra l'arrabbiato e l'offeso.
«Lukas la prossima volta dovremmo fare una buca sotto il suo asciugamano cosi ci cade dentro quando si siederà su»
Sussurai avvicinandomi a Lukas.
«Oh si è un idea fantastica!» Esclamò
«Voi fatelo e vi ci seppellisco nella buca»
Replicò Roody che aveva sentito tutto.
«Va bene, sepolture a parte dobbiamo decidere cosa mangiare stasera»
Alla mia affermazione si alzò una voce unanime
«Pizza!»
«No! L'abbiamo mangiata già ieri, non possiamo nutrirci solo di quello!»
La mia risposta provocò un paio di risposte contrariate.
«Ma ieri era ieri, oggi è un nuovo giorno!» Disse Lukas.
«Concordo con il mocciolo, stavolta. E poi stiamo in democrazia due contro tre, si prende la pizza!»
Roody mi guardò deciso, Lukas invece mi guardò come se fosse un cucciolo abbandonato.
Il piccoletto sapeva come ottenere quello che voleva, facevamo la stessa faccia per convincere George e alla fine lui cedeva sempre.
Provai anche io a resistere a Lukas, ma fu inutile, alla fine cedetti. Forse perché sotto sotto volevo anche io la pizza.
«Va bene passami il cellulare chiamo alla stessa pizzeria di ieri»
Dissi rivolto a Roody, i due esultarono e io chiamai.

Finito di cenare Roody dovette arrampicarsi tra i ripiani alti dell'armadio nella camera degli ospiti perché Lukas si annoiava e aveva proposto di fare qualche cosa e Roody gli rispose di avere dei giochi di società da qualche parte e quindi ora è costretto a recuperarli.
«Sii! Facciamo questo!»
Esclamò Lukas prendendo una delle tre scatole che Roody aveva tirato giù dall'armadio.
«Sono un maestro a questo, riesco sempre a battere George e diventare Mr. Monopoly!»
Preparammo tutto il gioco, posizionammo le carte sul tabellone e scegliemmo le pedine.
Roody era anche l'addetto alla banca ma quel ruolo gli fu revocato e passato a me quando scoprimmo che barava e prendeva dei soldi per sé.
«Dovresti essere in galera per questo, non si imbroglia la banca di Mr. Monopoly» Gli disse Lukas.
«Non accetto critiche da uno che è già in carcere, chissà che crimini spietati avrai commesso»
Gli rispose facendogli una linguaggia.
«È stata la carta degli imprevisti a mandarmi qui per tre turni, io non ho fatto nulla!»
«Si certo dicono tutti così» Continuò Roody.
«Si Okay continuerete il vostro dibattito nella prossima ora di visita, Roody su paga a Lukas» Dissi guardandolo.
«Cosa! No» Urlò.
«Sei finito su una sua proprietà, devi pagare la tassa!» Gli risposi.
«No lui è in prigione, non ho intenzione di dare soldi ad un criminale! Non voglio immischiarmi nei suoi loschi affari»
Lukas si alzò «Roody sono così le regole!»
Roody lo guardò sfidandolo per poi sbuffare.
«Va bene, tieni questi due spicci. Che tu cada in povertà»
Rispose passando le banconote a Lukas.
«Lo dici solo perché sto vincendo!» Replicò Lukas.
«Giá Roody, devi accettare il fatto che un bambino di sette anni ti sta battendo» Mi aggiunsi.
«Non è questo! Io so accettare di perdere ma è che è impossibile che il mocciolo abbia così tanta fortuna, è riuscito a prendersi i lotti più costosi»
Sbottò Roody tirando nuovamente i dadi e quando finì su una casella "tassa patrimoniale" imprecò.
«Di nuovo? Ma non ho capito le tasse in questo lo gioco le devo pagare tutte io!?»
Lukas scoppiò a ridere.
«Tu che ridi? Ecco sicuramente è per questo che sei in prigione, evasione fiscale, e io devo pagare le tasse anche per te!»
Roody gli rispose voltandosi a guardare Lukas.
«Ti ho già detto che sono qui per colpa della carta!» Lukas urlò divertivo.

What's my name?Where stories live. Discover now