(Hyunlix e Minsung) Hyunjin è bello, ricco, popolare ma mette gli occhi su Felix: piccolo nerd fissato con i computer che lo attrae in modo irresistibile e nasconde dei segreti...
"...ma cosa mi sta succedendo..."
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"Ok andiamo"
"Si prendo le chiavi"
"Niente macchina.. si va con la metro"
"Ma.."
Felix guardò storto Hyunjin.
"Decido io. Niente auto. Fidati.."
Felix sembrava quasi un'altra persona in modalità hacker, Hyunjin ne era indispettito e attratto allo stesso tempo.
"Ok capo.."
Si avviarono a piedi e scesero le scale per raggiungere la fermata.
"Che posto è quello dell'appuntamento?"
Chiese Hyunjin per tagliare l'aria, vedeva Felix molto teso, lo sguardo era freddo e la sua mandibola si contraeva continuamente.
"Un posto di merda.. quando entriamo cerca di non farti notare.. non guardare nessuno con insistenza. Li c'è gente che non ci mette niente a farti fuori per una cazzata qualsiasi. Porca troia ma perché ti ho fatto venire con me cazzo.."
"Sta tranquillo sarò invisibile Lix!"
Dopo un po' scesero dalla metro in una zona periferica, poco illuminata, la gente per strada era nascosta nei propri giacconi e camminava velocemente verso qualche posto sicuramente più sicuro, qualche prostituta passeggiava sotto i lampioni.
"Vieni, il bar è girato quell'angolo "
Felix era tutto vestito di nero, con il cappello alla pescatora che gli nascondeva metà del viso, mentre Hyunjin portava jeans neri, bomber scuro e un cappellino da baseball come sempre.
Varcarono l'entrata, contornata da neon colorati di gusto discutibile, e furono avvolti da una luce arancione e resa fioca dal fumo di cui era impregnata l'aria. Lo spazio era stretto, quasi interamente occupato dal bancone del bar, nella parte infondo si vedevano dei vecchi tavoli disordinati.
Un barista corpulento sistemava i bicchieri e quando vide aprirsi la porta, li squadrò subito con aria sospettosa.
"Cosa vi porta qui ragazzini.. vi siete persi?"
"Cerco Rain"
Disse Felix.
"..ah..siete voi.. infondo al bancone a sinistra c'è una porta, vi sta aspettando."
"Ok grazie "
I due arrivarono alla vecchia porta in legno e bussarono, sotto lo sguardo cupo di alcuni brutti ceffi seduti a bere, ma dopo un attimo si accorsero dei leggeri gemiti che venivano da dentro. Si guardarono perplessi.
"Lix ma che cazzo di gente frequentavi?"
In quel momento la porta si aprì ed uscì una donna sui tacchi alti, si stava sistemando il reggiseno sotto il vestito in pizzo nero, corto e scollato. Era sicuramente stata molto bella in passato ma il tempo non era stato clemente, inoltre trasudava volgarità. La donna squadrò i due da capo a piedi, sghignazzò e riaprì la porta solo per farsi sentire da Rain.
"Hey Rain.. dove lì hai pescati questi bei pesciolini? Che carini.. me li mangerei tutti e due in un boccone! Hahahaha.."
E si allontanò facendo risuonare la sua risata per tutto il locale.
"Entrate!"
Brontolò il gangster dall'interno. Hyunjin si sentiva proiettato dentro un film, non si aspettava davvero questi personaggi. La stanza era squallida, polverosa, con quattro mobili in croce: qualche mensola, due schedari, una cassapanca e una vecchia scrivania con dietro la grande poltrona del gangster. L'uomo si stava tirando su la lampo senza il minimo problema. I due ragazzi si sedettero su due vecchie sedie di plastica di fronte a lui.
"..quella sarà anche una scorbutica vecchia bagascia ma fa dei pompini favolosi.."
"Ciao Rain"
Disse Felix con tono neutro.
"..allora cosa vuoi? Pensavo che mi aveste lasciato perdere ormai.."
"Felix! Uno bravo come te è sprecato nel mondo legale! Ma sentiamo: come va tra voi due? Il paparino si è rassegnato?"
A Hyunjin salì il sangue alla testa.
"Senti tu.."
Ma Felix lo fermò dall'alzarsi dalla sedia, lo guardò facendogli ben intendere di stare buono e Rain ridacchiò, soddisfatto dell'efficacia della sua provocazione.
"Per favore Rain andiamo al punto senza creare ostilità inutili.. ok?"
"D'accordo ok.. non stuzzicherò più il tuo Golden boy.. ma prima devo mettere in chiaro alcune cose, quindi aprite bene le orecchie "
"Ti ascoltiamo, vero Hyun?"
Hyunjin sbuffò.
"Sentiamo.."
"Allora, primo: quello che vi dirò resterà tra di noi, qualunque sia l'esito del nostro accordo. Secondo: se l'accordo c'è, si fa a modo mio, senza discutere. Terzo: Se accettate e poi mi fregate vi faccio fuori. È. tutto. chiaro?"
Scandi bene la domanda, per poi dare un tiro alla sigaretta che aveva tra le dita.
"Sì è chiaro. Ma pongo anch'io una condizione: Se l'accordo non c'è, noi ce ne andiamo e tu ci lasci in pace. Ok?"
Rain sorrise amaro.
"Io posso darti la mia parola.. ma in tal caso il problema non sarò più io"
"Che significa?"
Chiese Hyunjin duro. Ma Felix intervenne.
"Senti: dimmi di cosa si tratta e poi vediamo."
"Ok ragazzino, sei diretto come al solito.. JYP ti vuole per un grosso lavoro, è disposto a pagarti molti, molti soldi.."
"Non se ne par-"
"Fammi finire di parlare cazzo! Voglio incastrarlo capito? Voglio farlo arrestare e toglierlo di mezzo per prendere il suo posto.. ma per questo mi serve il tuo aiuto."
Per una decina di secondi si sentì solo il ticchettio dell'orologio da muro. I due stavano metabolizzando. Felix prese fiato, guardò Hyunjin che sembrava sul punto di esplodere e gli posò una mano sulla coscia per calmarlo.
"Va avanti"
"Ho un aggancio sicuro nella polizia, non è corrotto, ma abbiamo un accordo. Mi servi tu per creare l'occasione di catturarlo tenendomene fuori."
"Ma lui non partecipa mai quando lavoro.."
"Stavolta ci sarà. È una cosa grossa e io farò un modo che ci sia."
"E perché Lix dovrebbe farlo?! Me lo spieghi?"
Ringhiò Hyunjin.
"Perché altrimenti JYP non lo mollerà.. mai. È il peggior bastardo figlio di puttana che esista al mondo.. credimi Hwang."
