XI

50 7 181
                                    

Nauìya

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Nauìya

Uno sparo tuonò improvviso e inaspettato. Non era mai stata tanto contenta di sentire quel suono.

Erano settimane che seguivano diversi gruppi di soldati nella speranza che venissero attaccati dal cecchino di cui aveva parlato Daren.

Uno dei soldati cadde a terra morto, doveva essere sicuramente lui, nessuno era in grado di ucciderli a una tale distanza a causa delle loro tenute antiproiettile che lasciavano scoperte solo poche e minuscole parti.

Un altro sparo. Un altro soldato morto.

I rimanenti si misero in guardia puntando i fucili da tutte le parti ma non riuscendo a vedere il loro aggressore.

Si trovava su uno dei tetti, ma Nauìya non avrebbe saputo dire quale.

Fece un cenno a Zen che si arrampicò agile sulla copertura più vicina, intanto lei e gli altri avrebbero attaccato i soldati per aiutare il cecchino.

Il primo ad agire fu Daren che svuotò il proprio fucile sparando a raffica contro i loro nemici gridando per dare maggiore forza alla sua carica. Nauìya aveva già notato che quel ragazzo era troppo impulsivo, tendeva ad agire senza ragionare e spesso rischiava di fare più danni che altro.

In poco tempo rimase senza munizioni e poteva al massimo aver ferito uno dei soldati mancando completamente tutti gli altri, Nauìya si chiese come avesse fatto a raggiungere i vent'anni di vita avendo un carattere tanto stupidamente irriflessivo.

Approfittò del fatto che i soldati si fossero distratti con lui per attaccarli.

Orm fece altrettanto, quindi si fiondarono ai due lati del plotone, combattendo con ciò che avevano a disposizione. Non avevano gli esplosivi di Louid che avrebbero reso più equilibrato lo scontro, ma Nauìya contava sulle capacità del cecchino per la buona riuscita dell'attacco.

A un certo punto si guardò attorno, per comprendere la loro situazione: Daren, buttato il fucile ormai inutilizzabile, aveva raccolto una pistola caduta a un soldato e sparava con quella, Zen non si vedeva da nessuna parte, sperò solo che avesse trovato il cecchino, contava su di lei per quello, era l'unica che avrebbe potuto riuscire nell'impresa considerate le sue grandi capacità atletiche. Jeynn stava combattendo brandendo un bastone, ma sembrava in difficoltà contro il soldato che la attaccava con colpi sicuri e potenti.

Lei e Orm invece si trovavano nel punto in cui lo scontro era più vivo, nel giro di poco erano stati accerchiati e ora si proteggevano le spalle a vicenda, cercando di difendersi l'un l'altro nei loro punti ciechi.

Ad aiutarli però c'erano gli spari del loro misterioso alleato che facevano cadere un avversario alla volta sfoltendo le loro fila.

Nauìya sentì improvvisamente il grido di una ragazza e, voltandosi, vide Jeynn a terra, disarmata con l'avversario sopra di lei pronto a ucciderla con un colpo secco. Non sapeva come aiutarla, era circondata; Orm fece per correre verso di lei, ma i soldati gli sbarravano la strada, Daren sembrava anche in difficoltà e per qualche ragione gli spari erano cessati.

MOÌRIAS-L'ombra della luce-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora