XXXI

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Auleen

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Auleen

Aveva paura. Una paura immensa.

Voleva vendetta ma sapeva di non avere speranze. Nauìya aveva acquisito troppo potere.

Era come se improvvisamente tutti i suoi incubi si fossero avverati. Aveva perso tutto e, come se non bastasse, non aveva idea di dove andare. Si sentiva in trappola, tutta la città era contro di lei.

Abbracciò il pelo morbido e candido di Neve, affondandovi il viso come fosse un soffice cuscino. La gattina non si lamentò, in quei giorni era rimasta tutto il tempo tra le sue braccia o tra quelle di Èell, come percependo il pericolo che correvano.

Si spostavano da un rifugio a un altro non fermandosi nello stesso luogo per più di un giorno. Per dormire, lei ed Èell facevano i turni di guardia, e quando erano sveglie si muovevano per la città tentando di incrociare meno persone possibili, e fingendosi comunque due normali ragazzine.

Ogni giorno che passava era sempre più difficile, Nauìya aveva organizzato una milizia che in teoria serviva per riportare l'ordine ad Aretem, ma Auleen sapeva che in realtà stavano cercando lei.

Al momento El era accovacciata al pavimento, in teoria era il suo turno per dormire, ma riusciva chiaramente a vedere la sua schiena scossa dai singhiozzi e talvolta le sfuggiva qualche verso sofferente che indicava chiaramente che stesse piangendo. Aveva visto la morte dei propri genitori il giorno prima nella grande piazza.

Auleen sapeva benissimo che cosa stesse provando, anche lei avrebbe solo voluto arrendersi e mettersi a piangere per tutto quello che era accaduto, ma non poteva, sapeva che almeno una delle due doveva essere forte, altrimenti non ce l'avrebbero mai fatta a uscire vive da quella situazione.

Auleen aveva compiuto la missione che le aveva affidato la nonna quasi interamente. L'unica parte che restava era la più difficile: sopravvivere.

Era stato terribile vedere la morte dell'ultimo parente che le rimaneva. Dopo che Nauìya aveva sparato, Auleen aveva preso ciò che le aveva dato la nonna ed era corsa nella sua camera da letto nascondendosi dentro all'armadio in mogano nero mezzo vuoto.

Aveva sentito altri spari, rumori dall'altra stanza, quando poi aveva visto la nonna entrare lì dentro e chiudersi la porta alle spalle. Sapeva il perché di quella scelta, Nauìya avrebbe fatto perquisire tutte le altre camere per trovare lei, ma non quella perché andava contro ogni logica che la sovrana li conducesse proprio al nascondiglio della nipote.

Auleen aveva stretto i pugni e si era costretta a non fiatare mentre la porta della camera veniva divelta da Orm, e aveva trattenuto le lacrime e i singhiozzi quando aveva udito lo sparo e il tonfo della nonna che cadeva a terra, morta. Era stato terrificante e terribile, Nauìya le aveva portato via tutta la famiglia e lei non poteva uscire e attaccarla perché aveva promesso alla nonna che avrebbe portato a termine la missione. Da sola non poteva ucciderla, avrebbe solo mandato in fumo l'ultimo desiderio della persona che l'aveva cresciuta e che aveva creduto in lei fino alla fine.

MOÌRIAS-L'ombra della luce-Where stories live. Discover now