[CAPITOLO 9]

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LOS ANGELES

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LOS ANGELES


13 luglio 1997


Era un caldo lunedì di piena estate, Nicole aveva ottenuto le ferie in anticipo proprio per stare in vacanza con la sua famiglia.
Era nel giardino di casa a giocare con suo figlio a pallavolo, il piccolo Nathan ormai di cinque anni cresceva bene e stava diventando un bellissimo bambino e intelligente. Mano a mano che cresceva prendeva tantissimi caratteri della mamma, come ad esempio l'essere ribelli e l'ironia, di Cheyenne invece la sensibilità e dolcezza.

«Mamma!» esclamò il piccolo e passò la palla alla mamma, il che la fece sorridere, la giovane madre prese la palla e gliela passò di nuovo piano piano, e il bambino la prese.
«Ho vinto!» esclamò il bambino con gioia, Nicole applaudí con il sorriso, si avvicinò per prenderlo in braccio e iniziò a baciarlo per tutto il viso.
Nathan sorrise e ridacchiò dal solletico.
Poi Nicole si fermò per guardarlo dritto negli occhi.
«Quanto ti ama la mamma?» domandò Nicole.
«Tanto.» rispose il bambino, la donna fece un espressione perplessa.
«Così poco?» domandò Nicole.
«No mamma, è tanto tanto tanto tanto.» disse il piccolo con il sorriso, la mamma sorrise e gli diede un bacio a stampo sulle labbra di Nathan.
«La mamma ti ama molto molto di più, sei la mia vita, lo sai vero?» Nathan annuì con il capo e si accucciò di più tra le braccia della sua mamma, percepiva il meraviglioso calore materno, il profumo dolce della mamma, soprattutto il grandissimo immenso amore. Lo percepiva perfettamente.
Nicole voleva essere una madre con le carte in regola, voleva dare al figlio quello che non aveva ricevuto da bambina, l'amore e l'attenzione di una madre.

Ricordava perfettamente quelle pochissime volte quando sua madre la prendeva in braccio, ma nessuna carezza, nemmeno un bacio sulla fronte, raramente era successo.
A volte si domandava da bambina che cosa avesse di sbagliato pur di non ricevere l'amore di sua madre, ma suo padre era sempre con lei a proteggerla e sentiva dalla sua cameretta insieme alla sorella, i litigi dei genitori, principalmente l'argomento principale si trattava proprio di Nicole, Alexandre aveva fatto notare a Chantal delle pochissime attenzioni verso la figlia più piccola, ma la donna si difendeva dicendo che la riempiva di attenzioni, il padre le affermava più volte il contrario e che in quel modo la faceva sentire un peso, evidenziando l'enorme preferenza verso Sandie, e da lì nascevano grandi e lunghi litigi.

Nicole si sentiva in colpa di essere la causa principale dei litigi dei suoi genitori, talvolta quando succedevano, la bimba scoppiava a piangere, e la piccola Sandie andò verso di lei per abbracciarla e di darle l'amore che meritava.
«Scusa ... scusa ...» diceva sempre la piccola, ma Sandie la rassicurava, anche la sorella più grande non capiva perché sua madre non coccolava Nicole come coccolava lei, fu un grande mistero.

Nicole divenendo più grande si costruì una barriera, il suo carattere divenne forte quanto quello di un leone già in tenera età, se una cosa non le stava bene la diceva e basta a costo di fare botte, era una bambina che si faceva rispettare, ma dall'altro lato era una bambina molto simpatica, che amava ridere, e stare in compagnia.

 𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓  Volume IITempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang