[Κεφάλαιο 1]

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LOS ANGELES

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LOS ANGELES

4 marzo 1998

Dopo la morte di Alexandre tante cose avvennero nel giro di un anno.
Sandie e Nicole entrarono in un periodo di depressione, ed entrambe andarono da un psicologo cercando di superare il terribile e inaspettato lutto.

La morte del loro caro papà fu davvero devastante per le sorelle Vrachnos.

Nicole, sempre stata una ragazza all'apparenza forte e tenace, per la prima volta nella sua vita aveva mostrato a tutti la sua enorme fragilità.
Era soprannominata la più forte della famiglia per il suo carattere, ma in realtà il cuore di quella ragazza era spezzato e grondante di sangue. Conviveva con il dolore, il pensiero di aver perso l'unica figura a lei vitale che le dava amore e sicurezza, la distruggeva a pezzi come un bicchiere di vetro caduto per terra.

Fu davvero un trauma per lei.

All'inizio fu difficile accettare l'addio di suo padre, chiamava suo papà convinto che fosse ancora vivo, ma poco dopo, quando realizzò che in realtà non c'era più, scoppiava in enormi crisi di pianto.
Sandie era lì, a soccorrerla, a darle l'affetto di cui aveva bisogno, anzi, avevano bisogno.

Sandie aveva visto crollare il mondo intorno a se tante volte.
Ma quella fu la peggiore.
Fu il peggior pugno al cuore della sua vita.

Aveva perso ogni persona che amava intorno a lei.
Ethan.
Cloe.
Diana.
E suo padre.

Non poteva accettarlo.

Era troppo. Troppo da sopportare.

Malediva di continuo il padre eterno di aver portato via le persone che aveva amato.
"Perché!? Cosa ho fatto di male per ricevere queste punizioni!? Cosa hai ottenuto portandole via!? IL MIO DOLORE! Che tu sia maledetto!" Lo diceva spesso all'inizio, Sandie a differenza di Nicole, non prese quel lutto con tristezza, ma con rabbia. Tanta rabbia.

Rabbia per la vita.

Rabbia per chi governava al di sopra dei cieli.

Rabbia contro il mondo.

Rabbia con tutto e tutti.

Aveva perso ogni persona che amava, e pensò davvero di avere una maledizione, per un attimo ebbe paura di perdere anche sua figlia, la piccola Chloé, ormai di quasi quattro anni.

Il suo gioiello, il suo respiro, la sua essenza.

Grazie a quella bambina, la vita di Sandie era ancora in circolazione nel suo cuore e nel suo corpo. Sandie era viva grazie a quella bambina così adorabile, dolce, pura, timida e divertente, e ogni giorno diventata sempre più bella come la mamma e dolce come il papà.

 𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓  Volume IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora