[CAPITOLO 23]

61 6 19
                                    



IL GIORNO DOPO

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.




IL GIORNO DOPO


Le lacrime non smettevano di scorrere lungo il viso di stellina, una donna distrutta dal dolore di aver appreso un altro lutto di una persona a lei molto molto importante.
Suo padre.

Aveva perso Diana il mese scorso, e mai si sarebbe aspettata di perdere un'altra persona a lei tanto cara come suo padre. L'uomo più importante della sua vita.

L'aveva cresciuta, amata e accolta tra le sue braccia non appena aveva tirato fuori il primo gemito.
I ricordi d'infanzia, e l'immagine dolce di suo padre si fece sempre più nitida, le crisi di pianto tornavano fino a sentirsi male fisicamente.

Era in camera sua, a preparare le ultime cose prima di partire e tornare a Los Angeles.
Sistemava i vestiti all'interno della grande valigia, sia i suoi che quello di Chloè.
Sandie piegava una maglia bianca, aveva un tremendo mal di testa, gli occhi le andavano a fuoco, aveva pianto così tanto che a stento faceva fatica a vedere.
Improvvisamente sentì una violenta fitta al petto come se qualcuno l'avesse colpita, o meglio, pugnalata.
Si accasciò per terra interrompendo quello che stava facendo scoppiando in lacrime.

Vincent, armato di tanta pazienza andò verso di lei per abbracciarla e consolarla con la speranza che si calmasse.
Ma invano.
Sandie urlava, diceva frasi in greco, e non smetteva di ripetere una sola parola.
Papà.

«Sandie.» la chiamò ma lei continuava ad immergersi nell'agonia, nel dolore di aver perso una casa come suo padre «Sandie, ti supplico.» disse Vincent con voce triste, le prese il viso e le asciugo le lacrime con i pollici «Ti prego, non posso vederti così. Sandie.» lei scosse la testa continuando a piangere ininterrottamente, la gola divenne secca e dolorante, gli occhi infiammati dalle lacrime, erano così rossi che per un momento Vincent si spaventò, temendo che uscisse il sangue dalle orbite, e il petto che non smetteva di battere.
Sandie si accucciò nelle braccia di Vincent, il suo porto sicuro, la sua casa, ma per poco.

Sandie doveva partire, tornare in America e raggiungere la sua famiglia.
Con l'amara decisione che non sarebbe mai più tornata a Londra.
Doveva stare con sua sorella, starle vicino e vivere il momento che stavano entrambe affrontando. Non sarebbe più tornata da Vincent, non più, non era il destino che stessero insieme.
«V-Vincent ... Vincent.» lo chiamò con tono rotto.
«Tesoro mio.» le fece alzare lo sguardo e le asciugo il viso impregnato di lacrime.
«C-Chloè ...»
«É con mia madre, sta tranquilla.» la rassicurò, ma Chloè l'aveva vista piangere, piegata in due dalla tristezza, e con i suoi occhi da bambina voleva correre dalla mamma per starle vicino, per dirle "Mamma, ci penso io a far andare via la bua" era solo una bambina, non sapeva quello che era realmente successo.

 𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓  Volume IIWhere stories live. Discover now