[CAPITOLO 20]

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17 settembre 1997

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17 settembre 1997

Erano circa le tre di notte, e Sandie provava in tutti modi a dormire, ma senza successo.
Ore prima aveva preso la melatonina, ma neanch'essa portò a grandi risultati.
Quella sera ebbe un brutto attacco di insonnia, si era svegliata da pochi minuti e faceva fatica a riprendere sonno, anzi, era come dissolto nel nulla.

Era seduta, la schiena era posata sullo schienale del letto, era tutto buio, e udiva dei piccoli sospiri, era Chloè che stava dormendo beatamente vicino alla sua mamma.
Accese la tv per avere un po' di luce in camera, guardò la bimba e la vide completamente abbandonata nel mondo dei sogni.
Sorrise.
Amava così tanto quella bambina, era la sua più grande gioia, l'essenza della sua vita, il suo respiro, si avvicinò per darle un bacio sulla fronte.
«Mamma ti ama tanto amore mio.» le sussurrò, e le diede un piccolo bacio sulla guancia.
La bambina emise un piccolo gemito e si girò dall'altra parte del letto.
Stellina ridacchiò a bassa voce.

Afferrò il telecomando posato sul comodino e cominciò a varcare sui canali presenti in tv.
Tra vari talk show, oppure puntate di soap opera mandate in onda vari giorni prima, emise uno sbuffo in segno di noia.
«Che due scatole.» disse scocciata, non aveva sonno, e voleva trovare il modo di riattivare il sonno, poiché il giorno dopo sarebbe andata a lavorare.

Fino a che non si fermò su un canale non appena vide una figura a lei conosciuta.
Quella di Michael.
Posò il telecomando, e i suoi occhi si incollarono sullo schermo proiettando quella che era un intervista rilasciata proprio il giorno dopo del funerale di Diana.

Di notte fonda la televisione proiettava programmi di vario tipo mandati in onda giorni o settimane prima. In modo tale che la gente che rimaneva sveglia nel cuore della notte, oppure semplicemente notturna, guardasse qualcosa. E Sandie ere una di quelle persone.

«Quando giungono i paparazzi. Michael Jackson dice di sentire un legame con la Principessa Diana. I paparazzi hanno cominciato a divenire parte della sua vita da quando era un bambino, il più giovane dei Jackson Five. É una superstar da ben tre decadi. A trentanove anni continua a cantare e danzare in tutto il mondo e i paparazzi lo seguono ovunque. Negli ultimi cinque mesi è stato in tour in Europa, esibendosi per più di due milioni di persone. La sera in cui Lady Diana morì, Michael Jackson annullò il suo concerto, ma gli ultimi due furono dedicati a lei. Egli non vanta Diana come fosse una sua amica stretta. Lei era una fan.» riconobbe la voce di colei che intervistava Michael. Era Barbara Walters, una nota giornalista che aveva intervistato note celebrità come Clint Eastwood, Sophia Loren, persino la nota primo ministro inglese Margaret Thatcher. Insomma, aveva tanta popolarità nel campo giornalistico per le celebrità.

«Incontrai la principessa per la prima volta al concerto a Londra. Lei era molto gentile, molto amorevole, dolce.» il suo cuore sussultò quando udì dopo tre anni la sua voce, una caratterista che non aveva mai dimenticato, era rimasta la stessa, delicata e profonda come il mare. Persino la sua bellezza, non era cambiato di una virgola, se non più maturo. Intravedeva il suo abbigliamento, una maglia bianca, con su una giacca nera con uno stemma dorato alla sua destra, il capello di federa e i suoi riccioli neri tra il viso.
Sandie guardò il suo viso, era spento e triste, persino i suoi occhi mormoravano tante parole.
Quegli occhi.
Dio se non li aveva dimenticati e amati allo stesso tempo.
Emise un sospiro di tristezza.
«Di cosa avete parlato?» domandò Walters.
«Avevo scritto una canzone intitolata Dirty Diana, non riguardava Lady Diana, riguardava quel genere di ragazze che seguono i concerti, o i clubs, sai, quelle che in genere vengono chiamate
groupies. lo ho vissuto con ciò tutta la mia vita.
Queste ragazze fanno tutto con la band, sai, ogni cosa che tu possa immaginare. Cosi scrissi
Dirty Diana, ma io la tolsi dallo show in onore dell'altezza reale.
Ella mi chiamò in disparte e mi disse: "Canterai anche Dirty Diana?" Così io risposi "No, l'ho tolta dallo show.", "No! Vorrei che tu la cantassi invece!", "Cantala canta quella canzone!"» Sandie ridacchiò, se lo ricordava come fosse ieri. Quando erano insieme Michael le aveva raccontato dell'incontro con Diana, e che per il suo compleanno lui le aveva permesso di parlare con lei al telefono.
Sospirò malinconica.

 𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓  Volume IIWhere stories live. Discover now