The Promise 2

Eros 1

La vita è un susseguirsi di sfide, e spetta a noi decidere se
affrontarle con determinazione o ritirarci nell'oscurità.
Eros Knight

1 anno dopo

Il proiettile di Luke attraversò la mia giacca antiproiettile, giungendo vicino al mio cuore. Sentii un dolore immenso nel momento in cui il metallo perforò la mia carne.

Il mio corpo iniziò a lottare per la vita mentre la mia pressione sanguigna crollava e il mio cuore iniziava a rallentare il suo ritmo. La prolungata mancanza di ossigeno danneggiò il mio sistema nervoso centrale, facendomi finire in coma nonostante la giacca antiproiettile, che indossai prima per precauzione, fosse riuscita in parte a proteggermi.

In seguito a settimane di coma, mi svegliai in una stanza dell'ospedale.

Appena aprii gli occhi provai un'immensa confusione, i ricordi dei momenti precedenti al coma erano come pezzi di un puzzle sfocato. Percepii la debolezza diffondersi in tutto il mio corpo, come fossi privato della forza fisica.

Presentai difficoltà a muovermi e i medici mi spiegarono che avrei dovuto affrontare un lungo percorso di riabilitazione prima di ritornare com'ero precedentemente.

La ferita richiese l'urgenza di un intervento chirurgico che mi lasciò una cicatrice sul petto proprio di fianco al tatuaggio "Step By Step".

Nel corso delle prime settimane dopo il mio risveglio, gli specialisti in riabilitazione fisica mi guidarono attraverso esercizi di fisioterapia per migliorare la forza muscolare e la mobilità.

Gradualmente iniziai a muovermi dal letto d'ospedale alla sedia a rotelle e poi a camminare.

La riabilitazione cardiorespiratoria invece mi aiutò a recuperare la salute del mio cuore.

In totale, questo percorso durò circa un anno.

Isabel mi accompagnò durante tutto il mio percorso riabilitativo, rimanendo al mio fianco durante l'intero intervento chirurgico e il coma.

Fu l'unica a sostenermi, la mia ninfetta mi aiutò con la mia salute mentale oltre a quella fisica.

<Comunica a Diamond che desidero incontrarla domani.> pronunciai nel mentre che la mia ninfetta avanzava verso di me portando con sé la boccetta di profumo di narciso che le chiesi precedentemente. <Domani? Perché?> rispose con una nota di sorpresa nella sua voce.

<Le devo parlare. Diamond è sotto la mia protezione Isa, ne sei a conoscenza.> raccontai alla mia ninfetta tutto quello che mi accadde con Ryan, fui costretto a farlo. Consapevole che, se non le avessi spiegato il motivo della presenza di Diamond nella mia vita, avrebbe trasformato la sua esistenza in un inferno, come già in passato fece con altre.

<Te l'ho detto. È tornata in Germania qualche mese fa per qualcosa legato ai documenti della villa, Black e Xavier stanno nuovamente cercando una soluzione all'eredità.> mi alzai dalla poltrona avvicinandomi a lei <Isa> le accarezzai dolcemente i capelli con la mia mano <mi ripeti la stessa frase da mesi. Da quando ti chiesi di lei non appena mi risvegliai dal coma. Se scopro che mi stai mentendo-> non riuscii a completare la frase che mi precedette <Non ti sto mentendo. Non è qui a São Paulo.> sbuffò lei volgendo il proprio sguardo altrove.

<Perfetto, stasera andremo al Königloom.> dichiarai, spruzzando quel veleno chiamato narciso sul mio corpo <Perché?> chiese lei allarmata <Sto bene, ho recuperato le mie forze. Il mio corpo è come prima e il mio potere ugualmente. Devo ricordare a tutti chi è il König e, soprattutto, voglio trovare Luke.> il caro figlio del mio migliore amico e avvocato Charles Gherak.