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Nic pov:

Non so quanto tempo passa che rimaniamo in quella posizione ma ad una certa vedo che lei scatta sull'attenti e come una furia si alza in piedi facendo alzare anche me un po confuso.
Da uno sguardo veloce alla sua amica poi guarda ancora me e senza dire niente si gira e scappa fuori dal locale in lacrime.
Mi giro verso i miei amici che mi guardano anche loro perplessi per poi girare lo sguardo verso Sara vedendo che si è alzata in piedi per raggiungere la sua amica ma quando mi passa davanti la blocco dal braccio.

-pe favore lascia che me ne occupi io..- la guardo negli occhi vedendola preoccupata.

Sa:- Nicco se voi va bene ma te dico che nun sarà facile, quanno arriverai da lei sappi che sarà scorbutica e cercherà de mannate via nonostante lei impazzisce pe te ma purtroppo quanno inizia a vede nero nun c'è ne pe nessuno, manco pe me che le sono accanto se po di dar giorno zero e che de queste scene ne ho già viste,  quindi te chiedo de avecce pazienza co lei che te ne servirà tanta..- mi confessa guardandomi preoccupata per la sua amica.

-tranquilla Sarè te la riporto indietro sana e salva..- le sorrido cercando di tranquillizzarla dandole un bacio sulla testa per poi girarmi verso Adriano e Cocco che capiscono al volo cosa devono fare -te lascio insieme a sti due..- le sorrido per poi girarmi verso di loro -evitate de fa i cretini me raccomando..- e detto ciò esco dal locale andando nell'unico posto che mette tranquillità in cui vado anche io quando ho i miei momenti.

Giorgia pov:

Arrivo finalmente nell'unico posto che mi mette tranquillità quando ho questi momenti, ovvero dove c'e il Colosseo.
Mi siedo nella mia solita panchina accendendomi la sigaretta, non dico di essere una fumatrice accanita ma qualcuna durante il giorno me la fumo specialmente in questi momenti.
Mi crederete una pazza per essere scappata via dal proprio idolo lo so, ma purtroppo nonostante io amo quella canzone, ogni volta che la sento o che la canto mi passano davanti immagini che non vorrei rivivere.
Quindi ho iniziato a vedere nero specialmente dopo che me l'ha cantata lui difronte a me.
Non mi piace far vedere le mie debolezze alle persone, o meglio mi piace farle vedere quando canto ma non quando non lo faccio figuriamoci farle vedere a lui, e probabilmente mi ha preso per una pazza cronica.
Ogni volta che ho questi momenti prendo e me ne vengo qua ad ammirare questa bellezza di cui non mi stuferò mai.
Non mi stancherò mai di Roma, me ne innamoro ogni giorno sempre di più e sono fiera e orgogliosa di essere nata e cresciuta qua.
Mentre sono immersa in questi pensieri a fumare e ad ammirare il Colosseo sento qualcuno sedersi sulla panchina e lo riconosco dal profumo visto che solo pochi minuti fa ce lo avevo difronte.

Nic:- ao corri forte ragazzi..- mi dice una volta seduto con il fiatone cercando probabilmente di sdrammatizzare ma in questo momento non me la sento di scherzare.

-nessuno se pe questo t'ha detto de veni..- sputo acida non girandomi nemmeno aspirando il fumo.

Nic:- abbassa l'artigli nun so venuto qua pe litiga..- sento dal tono di voce che si sta leggermente innervosendo e sento il rumore dell'accendino scattare segno che si è acceso la sigaretta.

-allora perché sei qua?..- chiedo cercando di fare la dura non facendo trapelare nessuna emozione anche se in questo momento dentro di me sto gioiendo.

Nic:- perché me so preoccupato vista l'ora e visto come sei scappata vedendo anche la preoccupazione de Sara..- confessa aspirando il fumo dalla sigaretta iniziando anche a farmi sentire un po in colpa
per come sono scappata via.

Non rispondo perché nsinceramente mi ha lasciato senza parole, cioè lui che insegue una sconosciuta nel bel mezzo della sera preoccupato.
E mi ha sorpreso ancora una volta vedendomi a cercare, solo adesso mi sto rendendo conto di essere stata una stronza per come l'ho trattato nonostante il suo gesto verso di me.

Occhi forti, cuori fragili.(Ultimo)Where stories live. Discover now