Occhi forti, cuori fragili.(Ultimo)

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Oggi finalmente è domenica e mi sto preparando perché ieri sera ad Adriano gli è venuta la brillante idea di andare al mare oggi con Cocco, Nic, Priscilla, io e Sara e quindi eccomi qua a prepararmi.
Quando ieri sera Nic mi ha detto che deve partire non vi nego che volevo piangere ma non l'ho fatto perché comunque è il suo lavoro e come ho detto già a lui non sarò io di certo a fermarlo anzi quando lui stabilirà la data del concerto e il posto io mi farò trovare lì ma questo deve essere una sorpresa per lui.
Diciamo che quando me l'ha detto mi si è alleggerito anche un pò il cuore perché io ho pensato tutt'altro quindi potete immaginare la mia felicità di sapere che non era niente di quello che ho pensato.
Tornando a noi non vi nego che avendo messo il costume a due pezzi ho un po paura di come mi possa vedere la gente quando posa gli occhi su di me perché qua non siamo a Mikonos qua siamo in Italia dove la gente è pronta a giudicare in tutto e per tutto, ma so che riuscirò spero ad affrontate tutto a testa alta.
Non sono neanche pronta a vedere per una seconda volta Nic a dorso nudo in costume perché potrei a sto giro sentirmi veramente male peggio dell'altra volta e non sono pronta a vedere tutti gli occhi delle ragazze posarsi su di lui e probabilmente provarci.
Sono consapevole che è un dio greco specialmente a dorso nudo con tutti quei tatuaggi che fanno impazzire tutte in primis me ma ripeto non sono pronta a fulminare tutte le ragazze che ci proveranno con lui anche se per il momento la nostra situazione la sanno solo i nostri amici.
A risvegliarmi dai miei pensieri è il mio telefono che mi avvisa l'arrivo di un messaggio così lo prendo e sorrido nel leggere chi è.

Da Nic: piccolè io so arrivato sotto casa tua t'aspetto.

Come lo leggo non perdo altro tempo prendo il tutto chiudo a chiave e inizio a scendere le scale.
Probabilmente vi state chiedendo di Sara, beh lei è andata con Adriano e ci troviamo direttamente in spiaggia con Priscilla e Cocco anche perché Nic ieri ha insisto nel venirmi a prendere e chi ero io per dirgli di no? Visto che passerei 24h su 24 con lui.
Scendo l'ultimo scalino per poi aprire il portone e come alzo la testa eccolo lì bello come un fottutto dio greco.
Perché deve essere così bello da farmi girare la testa dio mio, sono consapevole che sono ossessionata da lui ma come si fa a non esserlo con un ragazzo del genere?
Mi fermo un attimo per guardarlo, indossa i suoi immancabili occhiali da sole, una canottiera bianca aderente e i bermuda di colore rosso appoggiato alla portiera della macchina e solo a guardarlo così mi potrei sciogliere come gelatina al sole rendendomi conto che prima o poi sto ragazzo mi farà venire un infarto ne sono sicura.
Comunque mi riprendo e come se nulla fosse mi incammino a testa alta arrivando difronte a lui.

-ma buongiorno Moriconi..- esordisco una volta arrivata difronte a lui incrociando le braccia al petto sorridendo.

Come sente la mia voce mette via il telefono e alza lo sguardo che fino a quel momento ce l'aveva sul telefono nell'attesa che arrivasi io.

Nic:- vedo che ce semo svegliate di buon'umore stamattina..- mi guarda incrociando le braccia al petto anche lui facendo finta di essere scocciato per come l'ho chiamato.

-io so sempre simpatica dovresti sapello..- gli sorrido da stronza cercando di non vedere i suoi muscoli in bella vista.

Nic:- eccome se lo so, come so che tu oggi me voi fa mori..- mi dice squadrandomi da testa a piedi facendomi bruciare la pelle sotto il suo sguardo.

-perchè che ho che non va?..- mi guardo da testa a piedi vedendo che non ho niente fuori posto e riporto lo sguardo su di lui alzando un sopracciglio.

Nic:- nun hai niente che nun va sei perfetta già così nun me immagino in costume con quanti ragazzi dovrò anna a litiga..- scuote la testa sbuffando facendomi sorridere.

-volemo parla der contrario? No perché sai dovrei esse io quella preoccupata pe tutte le ragazze che te sbaveranno a dietro appena te vedranno in costume con..- inizio a straparlare nervosamente gesticolando ma vengo interrotta da lui che mi prende e poggia le labbra sulle mie facendomi andare su un altro pianeta.