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Come entro nel locale vengo accolta da un atmosfera che sa di casa, mi guardo intorno e vedo che è un piccolo locale ma che ti fa sentire subito a tuo agio.
Vedo che ci sta venendo incontro un signore alto con i capelli bianchi e un po magrolino con il sorriso sulle labbra.

X:- Ecco l'artro scappato de casa..- va verso Nic ridendo e si scambiano un'abbraccio.

Nic:- Ciao France come va? Vedo che qui nun è cambiato nulla..- gli sorride guardandosi intorno con un po di nostalgia.

Fra:- Io tutto bene? Tu piuttosto? È da na vita che nun ve fate vede..- gli dice riferendosi anche agli altri.

Mi sono messa leggermente in disparte per lasciare il giusto spazio a Nic e vedendo queste scene mi piange il cuore di felicità, perché capisco quanto non sia facile la vita di Nic, non può più essere un ragazzo normale come prima perché ormai in qualsiasi posto che va viene riconosciuto e non ha mai la tranquillità anche solo di bere una birra con gli amici in un bar.

Nic:- eh lo sai che ora m'è difficile pe come sto messo, ed è pe questo che oggi semo venuti qua perché volemo sta in tranquillità e so che qui possiamo fallo..- gli confessa sincero con sguardo nostalgico.

Fra:- lo sai che siete sempre i benvenuti..- gli sorride dandogli una pacca sulla spalla per poi girarsi verso di me -oh e sta bella signorina chi è?..- gli chiede curioso tenendo gli occhi su di me.

-piacere mi chiamo Giorgia e sono una sua amica..- mi intrometto per non mettere in difficoltà Nic e gli allungo la mano la mano.

Fra:- oh piacere mio io sono Francesco un vecchio amico di famiglia suo..- mi sorride stringendomi la mano -comunque se volete potete accomodarve ar solito posto Adria è già arrivato..- si rivolge a entrambi ma più a Nic visto io il posto non lo conosco.

Nic:- grazie mille France appena posso te offro da bere..- gli sorride per poi posare lo sguardo su di me -che dice annammo?..- mi chiede sorridendomi.

Senza dire nulla gli faccio cenno con il capo e lui con il suo braccio ,i circonda la schiena per mettermi davanti a lui e arrivamo al tavolo dove già ci aspettano Adriano e Sara.

Sa:- ao tutto bene? Hai na faccia..- mi sussurra appena mi siedo affianco a lei perché probabilmente ho ancora la faccia accaldata.

-diciamo de sì poi te spiego appena semo da sole..- le sorrido cercando di tranquillizzarla.

Adria:- che avete voi due da confabula?..- ci interrompe puntandoci il dito contro.

Sa:- nulla che te po interessa..- controbatte guardandolo facendomi ridere.

Mi appoggio allo schienale della sedia godendomi Adriano e Sara che continuano a battibeccare rendendomi conto che queste scene possono diventare la quotidianità di ogni giorno.
Con la coda dell'occhio vedo il braccio di Nic che si appoggia sullo schienale della mia sedia.

Nic: tutto bene?..- mi sussurra avvicinandosi all'orecchio facendomi venire mille brividi.

-si, è che quei due insieme fanno mori dar ridere..- sorrido scuotendo la testa guardandoli.

Nic:- e tu invece cerca de sorride più spesso perché sei bellissima..- mi dice facendomi scattare verso di lui ritrovandomelo a pochi cm dalla faccia che mi basta sporgere ancora di poco la testa per avere le sue labbra sulle mie ma questo per il momento non può accadere.

-nun di cose de cui te poi penti..- gli sussurro cercando di reggere il suo sguardo.

Nic:- se si tratta de te nun me pentirò mai de quello che dico e che dirò..- controbatte lui appoggiando una mano sulla mia coscia accarezzandola -te prego esci con me stasera, ho bisogno de sta da solo co te..- ditemi che non è un sogno, ditemi che proprio lui Niccolò Moriconi ha chiesto a me Giorgia Ferri una ragazza semplice di uscire a cena da soli.

Occhi forti, cuori fragili.(Ultimo)Where stories live. Discover now