Capitolo 28

2.3K 273 8
                                    

<< Lucifer non scherzare. >> dice una Uriel alterata, susseguita da Gabriel che non stacca gli occhi dal Signore.

<< Avrete il mio perdono e quello del mio Regno, solo con la morte. >> continua Lucifer, non smuovendosi dalla sua posizione, apparentemente tranquillo; tutti ci guardiamo turbati, non sapendo più cosa fare.

Vuole uccidere Reiyel? No. No.

Il silenzio cala nella stanza e una scossa elettrica passa in mezzo a tutti noi, facendo galleggiare nell'aria brividi e respiri pesanti; Reiyel china la testa e s'inginocchia di fronte alla scrivania dove siede elegantemente Lucifer.

Il Sovrano degli Inferi osserva l'angelo con un sopracciglio innarcato e le labbra serrate, ma sul suo volto beffardo si nasconde qualcos'altro. E' questo che vuole. Tutti ai suoi piedi.

Sono tentata a dirgliene quattro!

<< Bravo biondino, inchinati davanti al vero Signore. >> avanza Beliel, spintonando a terra Reiyel. L'angelo non si ribella e continua a subire.

Cosa sta facendo?

<< Se è la mia morte che vuoi.. Allora uccidimi subito. Non voglio continuare ad essere deriso da uno dei tuoi schifosi sudditi. >> dice Reiyel, non alzandosi da terra. Beliel in tutta risposta ghigna malefico.

Basta. Non posso più vedere scene simili, tutto questo sta avvenendo per colpa mia ed è ora che mi prenda le mie responsabilità.

Cammino in direzione dell'angelo chinato a terra, ma Beliel mi ferma tenendomi per un braccio.

<< Che stai facendo? >>

<< Mollami. >> scrollo il braccio da lui e mi accuccio accanto a Reiyel. Poggio una mano sulla sua spalla e lo giro verso di me; mi guarda con i suoi profondi occhi, che mi accarezzano dolcemente il viso.

Posiziono il suo braccio sopra le mie spalle mi alzo, portandolo verso l'alto con me; non stacchiamo gli occhi l'uno dall'altra, continuando a salire.

Adesso sta a me riportarlo in superficie.

<< Ti prego, non chinarti, non mollare. Vola ancora con me. >> sussurro, stringendo la mia mano che sorregge il suo fianco. Reiyel mi sorride, sapendo comunque di non poter trovare rimedio e di non potermi più promettere nulla.

<< Oltre che ad essere angeli siete proprio degli stupidi illusi. >> spezza il silenzio Lucifer, facendo risuonare la sua voce per la stanza.

<< Che cosa?>> mormora Uriel esausta.

<< Cosa volevo aspettarmi da degli esseri che credono ancora in un Padre, che possa aiutarli in tutto. >> sghignazza, alzandosi il Signore.

<< E' un altro dei tuoi scherzi Lucifer? >> domanda Uriel nervosa e sto iniziando ad esserlo pure io.

<< Ti sembra che stia scherzando? >>

<< Ingannare è la parola giusta. >>

<< Ottima risposta e non ti do torto. Comunque non ucciderò questo sempliciotto, ma lo punirò per il reato che ha commesso. >> risponde imperterrito. A questa risposta Uriel trattiene l'istinto di tirare un pugno in pieno viso del Sovrano.

<< Sii più chiaro per una volta. >> si intromette Gabriel.

<< Il vostro angelo della Liberazione rimarrà qui, agli Inferi. >>


Scappata dall'Inferno [IN REVISIONE]Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ