Scappata dall'Inferno [IN REVISIONE]

Capitolo 39

E adesso che è giunto il momento, riuscirò a porre fino a questo destino che non mi appartiene?

Davanti trovo solo due strade, quale imboccare?

Tutti gli occhi sono puntati su di me. Vedo Beliel sorridermi,  annuendo, come se già avesse capito tutto. Osservo i suoi occhi, privi di colore. In questo momento la sua anima deve essere stata afferrata e portata nelle tenebre più profonde, proprio come è successo a me.

Ma ricordo ancora le sue iridi sfumate di grigio scuro, simili a quelle nuvole che si impossessarono dei cieli del paradiso e che si sono impossessate anche di me.

Si perde in quelle nuvole prive di colori, il vento lo ferisce, sbattendolo ovunque senza dargli tregua e lui non può far altro che seguire la sua volontà.

Dopo tutto quello che ha fatto a me, ad Azazel, agli angeli.. posso compatirlo. Chissà se è stato costretto; d'altronde è pur sempre un demone.

Mi volto verso Reiyel. Il suo viso piegato in mille espressioni, mi chiama, mi incoraggia a tornare da lui; l'angelo mi porge la mano.

Guardo in direzione di Beliel e anche egli mi invita ad afferrare il suo palmo.

E' incredibile come queste due facce si somiglino molto. Angeli e Demoni, che lottano per lo stesso scopo: uno benevolo e l'altro malvagio.

Ricordo un gioco, che mi aiutava nei momenti di incertezza: il lancio della moneta. Testa lo faccio, Croce non lo faccio.

Il mio piede sfiora qualcosa di rigido, abbasso lo sguardo e una lama riflette sui miei occhi. Mi abbasso a raccoglierla, pulendola dalla terra.

<< Basta perdere tempo in una battaglia già persa e torniamo all'Inferno. >> Dice scocciato Beliel, senza aver ancora abbassato la mano.

<< Non lo ascoltare! Lotteremo affinchè queste bestie non vincano, torna da me Vaan. >> si intromette Reiyel, allungando sempre di più la mano.

Li guardo entrambi, rimanendo immobile.

Perché me? Scegliere me tra tutti, per affrontare tutto questo da sola. Chi sono io per decidere cosa è giusto o sbagliato? Di certo la cosa da fare in questo caso è una, non trovo altra soluzione. Sceglierò io il finale di questa storia, perché è la mia storia e non posso cadere nel vuoto, nell'oscurità e nel tormento perché qualcuno vuole che io salvi i suoi simili o viceversa.

Quando ero in vita sapevo che stare sola nel mondo là fuori non sarebbe stato facile.
Pensavo che solo dormendo o morendo si potesse trovare la pace, mi sbagliavo.
Avvolte bisogna intraprendere scelte che non ci piacciono, per il bene di noi stessi e degli altri.

Passo la lama sul mio palmo e la sento, la percepisco. Se premo, causa dolore.

Chissà se dopo la morte stessa c'è qualcos'altro.

Vaan, sei l'artefice del tuo destino e se in questo momento avessi avuto una moneta da lanciare, sono sicura che Testa sarebbe stata la risposta.

<< Caliel ha sempre avuto ragione e anche Azazel. Io merito, merito solo ciò che è giusto per me. Sembrerà un discorso egoista, ma non lo è. Reiyel, nessuno di voi morirà e Beliel nemmeno voi. Spero di liberarvi da tutto questo. >> dico, indicando il terreno pieno di solchi, con lance e pugnali conficcati al suolo dove prima giacevano corpi di angeli e demoni.

Punto la spada al mio petto e guardo Beliel << Ti perdono per quello che mi hai fatto. >> a queste mie parole Beliel spalanca gli occhi, adesso non più così neri.

<< E Reiyel.. >> trattengo le lacrime, - non ho mai avuto così paura - << Ti ringrazio. >> e l'angelo, non più sotto al controllo di Beliel, corre nella mia direzione.

Forza Vaan.

Spingo con coraggio la lama dentro di me e tutto svanisce.

Come se non fosse mai accaduto nulla. 

Per un momento ho fluttuato sulle loro teste, vedendo due mani stringersi l'un l'altra e poi bianco assoluto.

Oh dannazione! Di nuovo?!

<< Congratulazioni Signora, é una splendida bambina! >>

<< Grazie al cielo.. Sta bene vero? Ha pianto? Portatemela,vi prego. >> la donna posa delicatamente un fagotto tra le braccia della ragazza, essa sorride, osservando quella meraviglia che ha portato nel suo grembo per molto tempo e che adesso poteva stringere. Ed era solo sua.

<< Come la chiamerete? >>

<< Vaan.. Il suo nome è Vaan >>