Capitolo 30

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Dietro di me sento un continuo movimento. Le ali non smettono di aprirsi e chiudersi a loro piacimento.

Ascolto meglio le parole di Michele << Angelo della Liberazione?? Ma quello è- >>

<< Non più. Ha rinunciato al suo posto per restare con il Peccatore, diventandone lui stesso. >>

Uriel si avvicina per prima non appena inizio a tremare.

Ho tolto il posto a Reiyel, adesso è condannato per colpa mia a rimanere all'inferno.

La donna dai lunghi capelli biondi mi afferra le mani, stringendole.

<< Piccola Vaan, non preoccuparti. Reiyel sa quello che fa, però ha bisogno del tuo aiuto. >>

<< Non ho fatto altro che incasinare tutto, sono una buona a nulla. >> voglio andarmene, planare su quel mondo d'odio e tenebre, che tiene in ostaggio il Mio angelo e scappare con lui lontano.

<< Vaan, va tutto bene. Doveva succedere. >> e nuovamente il Grande Arcangelo Mikael cerca di prendere la situazione in mano. Lo guardo non capendo.

Egli si lascia ad un breve sorriso, posando la sua mano sulla mia spalla, portandomi con sè via da tutti.

Gli altri rimangono a guardarci, senza seguirci. Giro metà del viso nella loro direzione, riuscendo a comandare l'ala di spostarsi in modo da facilitarmi la visuale e noto Uriel incoraggiarmi di continuare a seguirlo. E così faccio.

Scompariamo dietro ad una nuvola di cotone, rimanendo nel più assoluto silenzio.

<< Tu vuoi che torni Reiyel? >> domanda improvvisamente.

<< Ma certo. >> rispondo ovvia, non staccando gli occhi da quel viso armonioso, incorniciato da una marea di riccioli color miele, così simili a quelli di Lucifer, ma splendenti.

<< Perché? >>

Che domanda inaspettata. Come perché? Non desidera che uno dei suoi angeli più fidati torni?

<< Voi non volete? >>

<< Sì che lo voglio, ma io mi chiedo cosa spinge te a rivolerlo qui. Ci ha traditi. >>

<< Ma lui non voleva, si è sacrificato.. >> a quel punto Mikael si ferma pochi passi più avanti a me, guardandomi storgendo leggermente la testa con un accenno di sorriso sulle labbra. All'angolo di esse si creano due dolci fossette che lo rendono ancora più affascinante.

<< È solo per pietà? >>

Non so perché, ma mi ricorda Lucifer. Quell'aria da persona che già sa tutto. A confronto, Mikael, emana un'aura molto più serena e tranquilla invece che piena di tensione e paura.

<< Beh.. Lui è l'Angelo della Liberazione e libero dev'essere, nessuno può strappargli le ali della libertà. E.. mi è sempre stato accanto, senza di lui il paradiso è incompleto. >> Ed anche il mio cuore.

<< Reiyel non merita di stare là. >> e con ciò concludo.

< È questo che volevo sentire, Vaan. >>

<< Uh? >> parlando, il mio sguardo si era perso tra le nuvole, ma sentendo Michele sono tornata sugli attenti.

<< L'Angelo della Liberazione fa questo. Regala la libertà a chi è destinato all'eterna condanna e non la merita. >>

Scappata dall'Inferno [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now