Diciotto.

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( NON SVENITE QUANDO GUARDATE LA GIF è.é ^^^^^^^ )

15/01/2017.

ATTENZIONE: DA QUI IN POI LA STORIA NON E' STATA REVISIONATA, PERTANTO VI PREGO DI NON LEGGERE OLTRE, STO LAVORANDO E PRESTO QUESTO MESSAGGIO PASSERA' AL PROSSIMO CAPITOLO. DETTO CIO', SPERO CHE VOI NON ANDIATE OLTRE, AFFINCHE' I VOSTRI OCCHI NON PRENDANO FUOCO (ED IO NON MI ARRABBI).


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Ciao a tutti!

Come va? Vi sta piacendo la storia?

So che il capitolo precedente, quello dal punto di vista di Perla, sia un po' confusionario. Lo so bene; ma non potevo scriverlo diversamente. Leggetelo con attenzione, e capirete tutto. Ci sarà un POV- Mihangel più in là, molto più in là, in cui tutto sarà spiegato (#elisapreparaifazzoletti <- te l'avevo promesso u.u). VI ANTICIPO, che questo capitolo racconta una delle mie parti preferite; davvero. Mi sta davvero tanto a cuore e... adesso basta, prima che cominci a piangere. :')

BUONA LETTURA!

Shana.

  〜  

La suoneria del cellulare distrugge tutti i miei sogni, svegliandomi.

Quando qualcuno ti chiama nel cuore della notte, o è morto un conoscente o sta per farlo. Il mio cuore è in procinto di uscire dal petto o, peggio, di scoppiare. Che cazzo è successo?

'Michelangelo', è questo il nome che compare sullo schermo del cellulare. Non è proprio tardi, è mezzanotte passata. E' successo qualcosa a Perla? La festa? Un incidente?

«Michelangelo.» rispondo, agitata.

No, un attimo. Michelangelo!?

«Ciao, Alisya! Ecco, ti chiamo perché...».

«E' successo qualcosa, Michelangelo?»- lo interrompo, allarmata.

«No, no, tranquilla. Volevo venirti a trovare e avevo chiesto le chiavi a Perla.» Tiro un sospiro di sollievo. Merda, che spavento. «Ma se tu sei sveglia, allora non servono. Ti prego, convincila. Altrimenti non cede.»-continua.

CHE!? Ho sentito bene!? Perché Michelangelo dovrebbe venirmi a trovare... adesso?!

«Scusa, di cosa dovrei convincerla?» -chiedo, aggrottando le sopracciglia.

Non risponde; ci sono degli strani rumori di sottofondo, mescolati alla musica. «Ali, se non vuoi che venga, basta che lo dici.» -risponde la voce di Perla- «Allora, può venire?».

«Ovvio!» -esclamo, senza pensarci su due volte. Ovvio. Ho sul serio detto una cosa del genere? Dio, che adolescente imbarazzante.

Attacca, lasciandomi sola nel buio della stanza, con lo schermo del telefono a fare poca luce.  Fisso il buio per qualche secondo. 

CHE COSA!?

Balzo in piedi per accendere l'interruttore, e mi catapulto in bagno. Michelangelo sta venendo qui.

Ringrazio qualcuno lassù, perché Perla l'abbia fermato. Se me lo fossi ritrovata in casa, all'una di notte, mi sarebbe venuto un infarto.

Apro la porta del bagno, e accendo l'interruttore. Calmati, per l'amor del cielo. Il Carnaby dista da qui mezz'ora.

Heart of CourageUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum