Due - Pearl.

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Bonus 6k, capitolo revisionato.

Mi rilasso al sediolino, mentre i fari rossi della macchina davanti mi tingono il volto di luce ardente. Il navigatore segna che lo ShineCafè non deve essere lontano da qui.

Oddio, sto per incontrarla di nuovo.

Non credevo che sarei rincasata nella mia città in tali circostanze, in questa complicata faccenda che coinvolge in maniera unica e diretta Alisya; certo, sapevo che un giorno sarei tornata e che ci saremmo riviste, dopotutto non mi reco a Rimini da quasi tre anni. Tuttavia, non immaginavo di certo di trovarmi in una situazione simile...

Ti proteggerò, Alisya. Costi quel che costi.

Accelero ed emetto uno sbuffo. Nella mente torna la conversazione avuta ad inizio giugno con i miei genitori, entrambi carabinieri.

Ero alle prese con gli studi per la maturità. Mamma mi passò tra le mani il fascicolo di quel famoso caso di narcotraffico riminese, che riguardava un gruppo di criminali spostatosi poi in Sicilia; per la quale ricerca ci siamo trasferiti lì, tre anni fa.

«Come avete potuto nascondermi una cosa del genere!?» -sbottai, agitando le mani dalla rabbia.

«Perla, non te la stavamo nascondendo! Non potevamo informarti di una cosa se non era stata ancora accertata, lo vuoi capire!?» -mi rispose papà, alzando il tono della voce e intimidendomi di conseguenza.

Non mi lasciai fermare da quelle parole. «Sì, dovevate dirmelo, riguarda la mia amica!».

«Credici, se abbiamo deciso di non rivelartelo subit-».

«Voglio esserci.» -non lo lasciai finire di parlare. Non avrebbe detto comunque nulla di utile.

Mi guardarono entrambi accigliati e confusi, così proseguii col mio discorso. «Scusate, mi state dicendo che Alisya è l'obiettivo principale di quel gruppo di narcotrafficanti, giusto? Che vogliono sequestrarla, giusto? E non sappiamo ancora il perché, giusto?».

Annuirono. Fu mamma a prender parola, quella volta. «Non solo. Ci è arrivata una soffiata, secondo cui la morte di Gabriele -quel ragazzo di Rimini deceduto per overdose, te lo ricordi?».

Feci sì con la testa, perplessa e curiosa al contempo. «Sì...».

«Forse non è stato lui a drogarsi. Stiamo indagando per omicidio conseguente a spaccio di droga.».

«E cosa minchia c'entra adesso?» -chiesi, infastidita e annoiata.

Mamma poggiò una mano sul fianco e mi guardò, furiosa. «La persona che ha ucciso quel ragazzino, si trova nello stesso gruppo di criminali che sta cercando Alisya.».

«Mi stai dicendo che entrambi i casi sono collegati?» -chiesi, ancora più confusa.

Assentì. «Sì, è tutto un solo caso; l'unico che può darci informazioni circa l'omicidio di Gabriele è Testa, il capo di quel gruppo.».

Mi battei il palmo sulla fronte. «Che casino...Comunque» -dissi, esasperata- «se stanno cercando proprio Alisya, significa che...».

«Che è in un grosso guaio.» -rispose mamma.

Emisi uno sbuffo. «E la cosa peggiore è che lei non è a conoscenza di niente.».

Heart of CourageWhere stories live. Discover now