062. 7 secondi.

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Si sa, un uomo senza memoria è un ammasso di presente senza futuro.

La memoria è il piú prezioso degli scrigni, contiene chi e che cosa siamo, ci consente di spiegare le nostre scelte e di identificare i nostri gusti, ci aiuta nel prendere delle decisioni e delle posizioni.
Il film “50 volte il primo bacio” ne è sicuramente un esempio, si narra la storia di una ragazza che, ogni mattina si ritrovava incapace di ricordare cosa le era accadutole il giorno prima. Così il ragazzo che cerca di conquistarla, con la collaborazione del padre e del fratello di lei, decide di registrare un video e di mostrarglielo, da appena sveglia, servendosene a mo' di surrogato, al posto della memoria mancante.
Fino a qui la finzione cinematografica non puó far altro che farci sorridere…ma c’è qualcuno, in realtà, che realmente soffre di una forma di amnesia del genere, forse persino peggiore.
Quest'uomo, Clive Wearing, ha infatti un margine di solamente 7 banalissimi secondi.

Un tempo Clive era un famosissimo direttore d’orchestra di Londra.
Nel 1985, al culmine della carriera professionale, contrae un virus che purtroppo finirá per cambiargli drasticamente la vita.
Ora Wearing ha 79 anni e si trova in una clinica per coloro ad aver subito particolari danni cerebrali.
È costantemente sotto controllo.
La situazione cerebrale di Wearing precipita nel giro di brevissimo tempo a marzo del 1985.
Tornato a casa dal lavoro, si sente accaldato e febbricitante.
Il sabato inizia a soffrire di un terribile mal di testa.
Il Martedì successivo questo fatidico e perpetuo giramento di testa non gli è ancora passato e per l'uomo è diventato quasi impossibile dormire.
Intanto la febbre continua ad aumentargli raggiungendo i 37°C.
Mercoledì si scopre fin troppo confuso e persino incapace di ricordare il nome della moglie, Deborah.
La febbre intanto sale arrivando a toccare i 40°C.
I medici vanno e vengono per assisterlo. Intanto Deborah decide di lasciarlo riposare ritirandosi in cucina.
Quando però sale al piano superiore per accertarsi delle sue condizioni Clive è misteriosamente scomparso.
Preoccupata ed in ansia, Deborah passa ore a chiamare decine di ospedali e stazioni di polizia nelle circostanze per sapere se effettivamente qualcuno abbia notizie del marito.
Wearing si è alzato ed è uscito completamente in pigiama e con a coprirlo dal freddo solamente un cappotto. Una copia del Times sotto il braccio.
Fuori casa chiama un taxi e, durante il tragitto, dimentica sia dove sta andando sia dove esattamente lui viva.
Così, il tassista lo conduce alla stazione di polizia di Hampstead dove viene identificato.
Tornato a casa alcuni medici persistono nel visitarlo e concludono che l’uomo è affetto da un grave attacco di influenza che sta circolando per Londra.
Le sue condizioni peggiorarono tanto da dovere essere ricoverato all’ospedale Santa Maria dove i medici si rendono subito conto che il cervello di Wearing è stato colpito da un herpes simplex che, raramente, può attraversare la barriera emato-encefalica e causare l’encefalite o l’infiammazione del cervello.
Il virus gli ha già distrutto l’ippocampo e l’area del cervello cruciale per la memoria e l’apprendimento, gettandolo in un’irrimediabile stato di amnesia.
Ad oggi, nonostante la sua dote di riprodurre la musica non sia stata intaccata dal virus, egli non sa nemmeno di averla, ne è del tutto ignaro.

Appena finito di eseguire una magistrale performance al pianoforte, se gli si chiede qualcosa della sua esecuzione egli, tranquillamente, risponde: "Non so come si leggano" ammette indicando alcune note sugli spartiti. "e non ho nemmeno idea di cosa significhi suonare.”.

L’unica persona che riconosce è la moglie Deborah.

Per cercare di ricollegare il suo passato con il presente, e, quindi non essere costretto a vivere in un eterno, sradicato presente, Wearing tiene un diario: lo fa da anni.
In questo egli registra quello che sembra essere il suo primo momento di lucidità che si ripete, continuamente, più e più e più volte.
Appena ha registrato “questo evento epocale”, l’ha già dimenticato. Ed anche con davanti a sé il diario, dimentica immediatamente quanto ha appena registrato.
Così, l’uomo non ha un solo ricordo da quando è stato colpito dalla malattia.
Non ha memoria di nessuno degli eventi della sua vita, ma è in grado di ricordare i numeri ed i nomi fin dalla prima infanzia.
Riesce a parlare servendosi, inoltre, di un vocabolario forbito. Può leggere frasi brevi e scrivere, ma non ricorda di averlo fatto.
I libri per lui costituiscono un tabú, non riuscirebbe a ricordare la tematica in sè o di cosa il capitolo precedente tratta.
Vive nello stesso momento più e più volte, senza consapevolezza o memoria. Il suo stato è, da molti, considerato una morte vivente che lo costringe a ricominciare sempre tutto da capo.

Per Clive ogni cosa costituisce una novità, non ha legame con quanto è stato e quanto verrà. Per chi lo circonda è indubbiamente fonte di ansia, di frustrazione, di angoscia…

La memoria di una civiltà come di un uomo è la propria storia, la propria identità, la propria anima e chi ne viene privato perde una parte fondamentale di sé. La memoria è essenziale per capirsi e per capire, per agire e per progettare.

Un altro aspetto degno di essere sottolineato nella storia di Wearing è il fatto che si ricordi solo della moglie. È come se il vero amore, l’Amore con la A maiuscola, fosse più potente persino della forza della malattia, è come se il legame che unisce Clive con la moglie fosse qualcosa di così indelebile, di così radicato nel cuore, così intrinseco nella sua anima che nulla può cancellarlo o rinnegarlo.
Non ricorda nulla di ció che ha passato assieme a Deborah, nulla dei suoi figli della loro nascita od altro.
Sa solo di amarla, la sua Deborah.

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Un documentario di 40 minuti interamente dedicato a lui e la moglie...mai pianto così tanto in 17 anni di vita😭

Ma...WTF?!Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin