6. Daerius

16.8K 1K 16
                                    

Il mio lupo è così fastidioso, sto cercando di pensare, ma non ne vuole sapere di stare zitto. Questa ragazza ha detto una cosa intelligente, se lei rimane qui, allora posso insegnarle come comportarsi con i lupi.

E puoi assicurarti che non si trasformi nel mostro che ha ucciso tua madre e tua sorella.
Dice Madox entrando in contatto con me. Mi passo la mano tra i capelli per la frustrazione.

«Ottimo» dico e lei mi guarda sotto shock.

«Cosa?»

«Puoi rimanere nel branco» dico in fretta prima di cambiare idea.
Gli occhi le si sgranano e la sua bocca si apre e si chiude più volte.

«Grazie mille, ti prometto che non ti pentirai della tua decisione!» dice farneticando e io alzo gli occhi al cielo, ma non posso fare a meno di sorridere per aver reso felice la mia compagna.

«Passiamo alle cose importanti, come diavolo scendo da qui?» dice cambiando discorso e io mi ricordo che è appesa a testa in giù dal soffitto.
Lei sta fissando con aria crucciata le catene attorno alle sue caviglie.

«Chiamerò alcune guardie per aiutarti»
mormoro, apro una porzione di muro e faccio 'apparire' una porta segreta.
Lancio un segno ad alcune delle mie guardie.

«Fatela scendere e portatela nel mio ufficio» ordino.

«Ma signore, lei è un drag...»
«Lo so! Fate come dico, non discutete i miei ordini! Portatela nel mio ufficio e non lasciate che il branco la veda!» urlo e loro si inchinano con rispetto, mi avventuro nel labirinto quale è la prigione e prima di entrare nella foresta.

Prendo un respiro profondo e chiudo gli occhi compiaciuto quando un familiare profumo mi riempie il naso, il profumo di bagnato e di erba che crea un miscuglio dolce e naturale, quasi intoccabile, il profumo del bosco.

La prigione è piena di ladri e di sangue, quindi non ci vado molto spesso.
Le uniche volte che mi capita normalmente è quando viene portato lì uno dei membri del branco, ma questo non succede da quasi due anni.

Le dirai che siete compagni?
Madox chiede improvvisamente e io mi fermo a pensarci.

No, non lo farò.
Rispondo e lui ringhia.

Perché no?

Perché se le dicessi che siamo compagni diventerebbe una mia responsabilità e anche la mia Luna!
Dico scattando.

Lei è già di tua responsabilità, e cosa c'è di sbagliato se diventasse Luna?
Chiede accigliato.
Lo sento mormorare cose incomprensibili mentre io rimango in silenzio e poi mi incammino verso casa mia.

È perché è un drago, vero? Questa è la cosa più stupida che tu abbia mai pensato di fare! L'hai vista e sentita di persona, non è una creatura cattiva, cazzo, è disposta perfino a vivere in un branco di fottuti lupi!
Mi grida.
Stringo la mascella e lo spingo in una parte remota della mia mente.

Sono così perso nei miei pensieri che non mi rendo neanche conto di essere arrivato nel mio ufficio fino a quando qualcuno bussa.

«Avanti» dico, scuotendo la testa e mi siedo sulla mia sedia. La porta si accosta per rivelare la sagoma della ragazza che lotta tra due guardie.
Faccio un gesto con la mano e i due miliziani si fermano, abbastanza a lungo in modo che la ragazza riesca a liberarsi dalla loro presa.

Rivolge ai due degli sguardi infuocati e li maledice sotto voce. Sollevo un sopracciglio quando sento alcune delle parole della lingua che usa e rotea gli occhi quando si accorge che sto ascoltando. Lei si siede su una delle sedie davanti alla mia scrivania.

«Oh mio Dio è così comoda!»
Lei ride e comincia a rimbalzare su e giù sulla sedia. La guardo con le sopracciglia sollevate e sento Madox ridere nella mia testa.

«Sei mai stata seduta su una sedia prima?» chiedo in modo rude.
Le sue guance si colorano di rosso e lei schiarisce la gola.

«Uh, no, no, l'ultima volta è stata probabilmente quando avevo 3 o 4 anni.»
Lei sbuffa e io voglio sbattermi la testa contro il muro.

Sei un cazzone!
Madox mi dice furente e io sono d'accordo con lui.

«Dobbiamo decidere cosa farai nel branco, per ora starai sempre al mio fianco» dico prendendo la decisione senza consultarla e Madox è completamente d'accordo.

«Che diavolo dovrei fare tutto il giorno?» lei chiede.

«Niente, devo vedere prima come interagisci con il branco» le dico e lei sospira.

«Non reagiranno un po' male all'idea di un drago costantemente al lato del loro Alpha?»

«Non sapranno che sei un drago, nessuno sa più che odore o aspetto abbia, quindi non dovrebbe essere troppo difficile nascondere la tua vera natura» le spiego.

«Ma sono più che sicura di non avere l'odore di un lupo, e sono anche abbastanza certa di non assomigliarci dal punto di vista fisico» dice, appoggiandosi allo schienale è incrociando le braccia sul petto.

No, di certo non sembri un lupo.
Io sospiro internamente.

Sembra una dea.
Madox dà voce ai miei pensieri.
Il suo seno è pieno e le braccia incrociate stanno solo rendendo la sua forma più definita.
Indossa una maglietta corta che matte in mostra la parte superiore del corpo, e anche con i pantaloni lunghi, posso dire che ha lunghe gambe toniche.

«Troverò una soluzione, ma nel frattempo ti mostro la tua stanza» le dico e lasciando il mio ufficio, e la ragazza dietro di me. La porto su per le scale e attraversiamo una serie di porte di legno intagliate. Ne apro una e lei ci sbircia dentro, fissando la stanza in soggezione.

«Ti piace?»
Cammina attraverso la camera, annuisce muovendo con forza la testa.

«Bene, la mia stanza è proprio di fronte alla hall se hai bisogno di qualcosa»
mormoro e lei annuisce per mostrare che sta ancora ascoltando.
Cammina intorno alla stanza toccando alcune cose, quasi come per assicurarsi che siano reali.

«Grazie Alpha...?» dice con voce interrogativa.

«Daerius, ma non hai bisogno di usare formalità quando non siamo in giro con altri lupi» le rispondo.

«Io mi chiamo Lyzaria.»

Lyzaria, mi piace!
Madox dice felicemente facendomi alzare gli occhi al cielo.

«Ti dispiace se ti chiamo Lyza?»

«Preferirei che mi chiamassi Lyzaria»
dice e io sorrido.

«E Lyza sia!»

Mate to the Dragon [TRADUZIONE]Where stories live. Discover now