26. Lyzaria

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«Significa che stiamo accettando il legame?» chiede Daerius.
Sospiro, mordendo il mio labbro pensierosa.

«Immagino di sì, ma c'è un problema, tu tornerai dal tuo branco mentre io rimarrò qui. Come possiamo far funzionare le cose?» chiedo.

«Perché rimarrai qui?» risponde suonando sorpreso e io sollevo un sopracciglio.

«Perché questa è la mia casa.
Non sapevo che qualcuno fosse sopravvissuto all'attacco anni fa, ma ora una ho famiglia, non voglio buttare via tutto questo, dopo anni in cui sono stata completamente sola.»

«Beh, allora siamo in una posizione difficile» ringhia, passandosi una mano tra i capelli.
«Forse no, voglio dire, ora posso trasformarmi. Se riuscirai a far rimuovere  l'ordine che impone lo sterminio dei draghi allora potrei venire a trovarti ogni giorno. Ci vuole massimo un'ora per volare aldilà della montagna di Zhyden» io suggerisco.
Sulle sue labbra si forma un mezzo sorriso, ma poi Daerius improvvisamente si rabbuia.

«Posso anche far rimuovere l'ordine, ma non so come reagiranno i lupi. Non posso impedire che qualcuno tenti di ucciderti.»

«Vale la pena provare, non è vero?»
Guarda nei miei occhi supplicanti per alcuni momenti prima di annuire con fermezza.

«Si, dobbiamo assolutamente tentare.»

•••

«No.»

«Cosa vuol dire no? È una tradizione tra i draghi fin dal principio» ringhia mio zio.

«Ho detto no. Non permetterò al mio compagno di combattere contro un altro drago per ottenere la mia mano» urlo in risposta, i suoi occhi rossi lampeggiano e si avvicina di più a me.

La sua forma massiccia troneggia sopra la mia, ma non mi tiro indietro.
Riesco a sentire i miei occhi che iniziano a diventare sempre più vividamente rossi.

«Lyza lo sai che odio quando ignori le tradizioni» mi avverte.

«Non mi importa. Il mio compagno non combatterà contro un altro drago, e se ci indurrai a convocare un Circolo di combattimento contro la nostra volontà allora ucciderò qualsiasi maschio che proverà a sfidare Daerius. Devi scegliere tra le tue preziose abitudini oppure perdere, per un motivo stupido, alcuni dei pochi dragoni di fuoco che rimangono» ringhio,e Mytalonis aggiunge potenza alla voce, mio zio fa un passo indietro per la sorpresa o per la paura, non so dirlo. Abbassa gli occhi per un attimo e poi si acciglia.

«Sei ancora l'unica persona che riesce a spaventarmi Lyza. E preferisco non convocare il Circolo di combattimento piuttosto che perdere tutti i draghi che so avrebbero sfidato il lupo senza indugio. Anche se non fosse per la tua mano, avrebbero combattuto lo stesso, per uccidere il Re dei licantropi.»
Sospiro, le mie spalle si rilassano per il sollievo. Ora sono calma.

Cammino verso mio zio per abbracciarlo  e poi lo bacio sulla guancia prima di lasciare la stanza.
Daerius mi sta aspettando in corridoio, ha uno sguardo confuso sul volto.

«Che cosa è un cerchio di combattimento?» chiede mentre ci dirigiamo fuori.

«Quando un drago femmina raggiunge  l'età adeguata, i maschi lottano per diventare il loro compagno di vita. Inoltre, dato che i draghi femmina sono rari, quando il compagno di una donna muore, i maschi combattono nuovamente per la sua mano» spiego.

«Così Kailo ha combattuto tempo fa per averti?» chiede. Io annuisco.

«Quando mi sono trasformata per la prima volta a quattordici anni, papà ha annunciato la mia disponibilità. Kailo è stato il primo a provare a rivendicarmi, ma poi un altro uomo ha deciso di voler tentare.» Mi siedo su una roccia netta e nera appoggiata alle pareti del palazzo. Daerius si posiziona accanto a me.

«Kailo ha combattuto e ucciso tre maschi adulti addestrati, uno dopo l'altro, ha ucciso tre guerrieri anziani per vincere ed è quasi rimasto ucciso anche lui» gli spiego, mordendomi il labbro.

I miei occhi iniziano a bruciare al ricordo del ragazzo di cui mi sono innamorata più di dieci anni fa.

Le lacrime cadono appena penso a Daerius che ora è accanto a me.
Chiudo gli occhi e appoggio la testa contro il muro.

«Quindi, normalmente se avessi voluto essere il tuo compagno, avrei dovuto combattere contro altri maschi che, come me, ti avrebbero voluta sposare?» chiede Daerius, con voce nervosa.
Io annuisco deglutendo per cercare di far andare via il groppo che ho alla gola.

«Sì, ma ho convinto il mio zio a non farlo, non voglio rischiare di perdere anche te» sussurro piano.

«Hey!» dice rapidamente, mettendosi in ginocchio davanti a me.
Mi afferra il mento e me lo alza in modo che io lo guardi dritto negli occhi.

«Lyza, non mi perderai» dice.

«Ma cosa succederà quando tu tornerai dal tuo branco? Io non posso lasciare la mia casa, mio ​​zio è l'unica famiglia che ho» dico con voce tremolante per il pianto che sto cercando di trattenere, le emozioni che sto provando mi corrodono da dentro.

Daerius mi prende in grembo, abbracciandomi stretta al petto, seppellisco il viso nell'incavo del suo collo e sento il mio corpo rilassarsi immediatamente. Mi bacia sopra la testa.

«Non vado da nessuna parte.»

Mate to the Dragon [TRADUZIONE]Where stories live. Discover now