21. Lyzaria

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L'abito è meraviglioso. La seta nera adornata con cristalli rossi e arancioni sull'orlo fa sembrare che delle fiamme stiano strisciando su per l'abito.
L'ho abbinato ad un tiara di ferro nero che ho scelto io stessa, per non dimenticare quanto la mia natura sia selvaggia.

I capelli sono raccolti in una treccia elaborata che mi corre lungo tutta la schiena e termina in con un nastrino agghindato di piccole pietre rosse.
Sorrido al mio riflesso.

La ragazza nello specchio mi ricorda un drago selvaggio intrepido e che trasforma la paura in adrenalina, una ragazza che farebbe di tutto per proteggere la propria famiglia, ma che farebbe anche esattamente ciò che le viene detto senza contestare gli ordini.
La figlia perfetta. Un bussare alla porta mi fa girare rapidamente.

«Avanti» dico. La porta si apre per rivelare la mia scorta.

«Ciao zio.»
Lo saluto con un cenno. Lui scuote la testa con me, un sorriso sul volto.

«Bello come me lo ricordavo l'abito, ma bella anche tu» dice ridendo.
Io cammino verso di lui, dandogli un casto bacio sulla guancia.

«Andiamo ora» dico, sentendomi eccitata e nervosa allo stesso tempo.
Lo zio mi porge il gomito che prendo con un sorriso. Ci sono quattro guardie, due davanti a noi e due dietro di noi.
Mi conducono attraverso il castello  fino a raggiungere una massiccia porta che presumo conduca alla sala da ballo dove si celebreranno le nozze.

Entriamo e noto subito che i cristalli rossi su pietra nera e oro che adornano tutta la stanza sembrano scintillare alla luce del vulcano che vedo dalla finestra della stanza. Ci sono quasi due dozzine di draghi seduti lungo le pareti, più un'altra dozzina di draghi femmine. Alla fine del percorso tappezzato di sedie c'è Kailo.

Sembra molto regale nella sua armatura nera. Sopra ci sono anche delle incisioni rosse e arancioni che coprono il metallo, facendo sembrare che sia fatta di braci incandescenti.

I capelli bruni sono perfettamente pettinati all'indietro e gli occhi verdi brillano mentre si posano su di me.

Le sue labbra si aprono in un grande sorriso e io ricambio. Le guardie si muovono per distribuirsi lungo il perimetro della stanza, mentre mio zio mi guida lungo il tappeto rosso nel mezzo della camera.

Sono così felice che i miei piedi siano nudi perché altrimenti potrei inciampare, anzi inciamperei sicuramente. I tacchi vertiginosi non fanno proprio per me. Tutto il mio corpo formicola e le mie dita si stanno intorpidendo attorno al braccio di mio zio.

Continuo a camminare, finché non sono in piedi accanto a Kailo.
Lui afferra con forza le mie mani, ma non riesce a calmare l'orribile sensazione che provo nel petto.

Lyza stai bene?
Il mio drago mi chiede.

No, non so cosa ci sia di sbagliato.
Io rispondo. L'uomo davanti a noi si schiarisce la gola.

«Siamo qui oggi riuniti per una cerimonia al fine di completare il legame tra la principessa Lyzaria e Kailo della Guardia. Signor Della Guardia, ti impegni, tu, a prenderti cura, proteggere e amare la principessa Lyza con tutto te stesso fino alla morte e anche in seguito ad essa?» chiede a Kailo.

«Si, lo farò» dice, sorridendo verso di me in modo rassicurante.

«E tu, principessa Lyza, ti impegni a prenderti cura, onorare e amare Kailo della Guardia con tutta te stessa fino alla morte e anche in seguito ad essa?»
Il mio petto si alza e abbassa velocemente, sta diventando difficile respirare.

«Si, lo farò» riesco a dire tutto d'un soffio.

Lyza! Che c'è?
Mytalonis ringhia preoccupato.

«Per favore, mettete le mani l'una sull'altra per completare il legame» dice l'uomo. Kailo intreccia le sue mani con le mie e le alza in aria, mi guarda con un sorriso.

Io a fatica riesco a inghiottire il grumo che ho in gola, ignorando i brividi che mi corrono su per la spina dorsale. L'uomo mette una catena sottile di metallo sulle nostre mani, legandole insieme.

«Per completare il rito, la catena verrà  bruciata e fusa con la vostra pelle, come simbolo del legame eterno che vi legherà l'uno all'altra» dice l'uomo.
Il mio cuore smette di battere per un secondo.

«NO!» risuona attraverso tutta la stanza, stringo la mano a pugno spezzando la catena sottile che collega le mie mani con quelle di Kailo.

Il petto mi si alza e abbassa rapidamente, tutto il corpo è in congelato per l'orrore di ciò che ho appena fatto. Dei sussulti mi circondano e un mormorio si alza per subito dopo cessare, tutti sono pietrificati.

«Non posso» mormoro, indietreggiando. Kailo mi guarda prima di ringhiare con rabbia.
«Come puoi farmi questo Lyza?
Dopo tutto quello che ho passato per te!» sibila. Sono spaventata dalla rabbia nella sua voce.

«Domani ti pentirai di ciò che hai appena fatto!» dice prima di uscire dalla stanza infuriato, mentre getta i residui della catena al suolo.

Crollo in ginocchio, le lacrime che scorrono copiose lungo il mio viso.
Mi prendo il volto tra le mani, cercando di nascondere la mia debolezza da tutti i presenti.

«Lyza!»
Sento qualcuno gridare e la mia testa scatta verso l'alto.
Vedo che Daerius viene trattenuto dalle guardie al fondo della stanza.
Mi metto in piedi e mi dirigo verso di lui.

Il mio pugno va violentemente in collisione con il suo volto e le guardie lo liberano.
Si appoggia alla parete, tenendosi il naso sanguinante.

«Sai cosa succede quando interrompi un rituale per completare un legame?» chiedo con rabbia.

«No, ma so che non posso permettere che la mia compagna sposi qualcun altro!» ringhia in risposta.

«Un rituale di questo genere non dovrebbe MAI essere interrotto, quindi adesso dovrò combattere contro di lui» urlo. Lui tossisce.

«Allora, da come ti ho vista combattere, non dovrebbe essere troppo difficile» dice con un tono di sufficienza.

«È una lotta tra draghi ed è fino alla morte.»

Mate to the Dragon [TRADUZIONE]Where stories live. Discover now