Mate to the Dragon [TRADUZIONE]

19. Lyzaria

Principessa Lyza? A me suona bene. Mytalonis dice ridacchiando.

«Principessa?» Angel grida dietro di me. Mi giro e mi rendo conto che sono ancora tutti incatenati.

«Ehi potete slegarli?» chiedo a mio zio che mi lancia un'occhiata divertita.

«Prima di tutto ti voglio chiedere perché sei in viaggio con lui?» mi domanda, passando il suo sguardo attento su tutti ma su Daerius in particolar modo.

«Sto con loro perché mi hanno accompagnato qui per permettermi di trasformarmi. In pratica sto cercando di dimostrare che i draghi non sono mostri selvaggi, e questa situazione non sta aiutando» io mormoro.

«In realtà volevo chiederti, perché sei in viaggio con il re di licantropi? Il figlio dell'uomo che ci ha quasi portati all'estinzione?» domanda velenoso.
Inconsciamente mi inchino leggermente, la rabbia e il potere nella sua voce mi costringono a sottomettermi.

«Ha insistito per venire con me, ma non sono del tutto sicura del perché.» mormoro fissando il suolo con le braccia incrociate al petto.
Lui ringhia prima di avvicinarsi a Daerius che lo sta fissando con uno sguardo feroce.

«Perché sei voluto venire con lei? Senza dubbio sapevi quanto sia pericoloso il viaggio e quanto sarebbe stato più facile per te ucciderla, perchè l'hai lasciata vivere e perchè sei qui con lei?» domanda gridando. Alzo la testa impercettibilmente, la curiosità è maggiore della paura.

«Perché era solo una ragazza, e non sembrava aggressiva o pericolosa come gli altri draghi in cui mi sono imbattuto, non mi è sembrata una minaccia» spiega Daerius, mio zio grida e so subito perché.

Sta mentendo.
Dice Mytalonis.

«Conosco questa ragazza da molto più a lungo di te ed è più aggressiva e pericolosa di molti altri draghi. Il tuo lupo avrebbe dovuto urlarti a gran voce di ucciderla, ma invece le hai permesso di tornare al suo luogo di nascita. Perché?»

Daerius deglutisce visibilmente prima di stringere con forza la mascella.

«Rispondimi!» grida, afferrando il suo colletto appuntito e sollevandolo dal suolo.

«Fermo!» urlo. I piedi di Daerius si muovono selvaggiamente in aria e si afferra il suo stesso colletto per evitare di essere pugnalato alla gola.
Lo sguardo di mio zio diventa rosso, corro in aiuto di Daerius, ma vengo fermata dalle braccia di qualcuno che si avvolgono attorno alla mia vita.

«No, lasciami andare!» grido, lottando contro la guardia che mi stringe più forte fino a quando non riesco più a respirare. Smetto di muovermi e cerco di incamerare aria, ma le braccia della guardia sono troppo strette.

«Rispondimi!» urla mio zio di nuovo, la voce che fa vibrare il terreno sotto di noi. Daerius sembra che stia per svenire quando rivolge lo sguardo verso di me.

«Rispondigli o ti ucciderà!» gli urlo cercando di prendere fiato, vedo un lampo attraversargli lo sguardo, è uno sguardo di sconfitta.

«È la mia compagna» dice e io mi blocco scioccata.

Compagna?
Ripeto nella mia mente.

Questo spiega molte cose.
Dice Mytalonis e scuoto la testa.

No, questo spiega tutto.
Mio zio lentamente riporta Daerius a terra, con il volto privo di espressione. Daerius mi guarda, ma non mostra alcuna emozione.

Affronto situazioni come questa senza affrontarle affatto.
Faccio finta che non significhi nulla per me quando in realtà questa cosa mi sta mangiando dall'interno, perché non so cosa fare. Torno alla realtà e sento che la guardia mi tiene ancora estremamente stretta, ancora non riesco a respirare.