14. Daerius

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Non biasimo Lyza per quello che è successo. Sono incazzato con Angel per averla maltrattata e per averla accusata di tutto. Non era colpa sua.
Lancio fuori un ringhio di frustrazione per dover rispiegare ancora una volta il mio piano al Beta.

«Quindi la farai trasformare per assicurarti che non accada di nuovo? E per farlo devi lasciarla tornare nel luogo dove è nata?» chiede.

«Sì, comunque voglio portare con noi un gruppo di guerrieri nel caso capitasse qualcosa...» gli dico e lui annuisce con un sospiro.

«Okay, e tua sorella? Che mi dici di lei?» chiede con una scrollata di spalle.

«Vuole venire con te, non si fida più del drago.»

«Beh, dovrà rimanere qui e voglio che qualcuno la controlli in ogni momento.
Se tornerò e verrò a sapere che ha dormito con metà del branco, prego di riferirle che sarò incazzato» io grido.

«Naturalmente Alpha, c'è qualcos'altro?» chiede e io scuoto la testa.

«Non al momento. Se il branco chiede dove sono, allora dì loro che sono a una riunione con un altro Alpha.»

«Quando hai intenzione di partire?» lui mi chiede. Sospiro.

«Sarà la prima cosa domani mattina.»

•••

«Lyza! Sbrigati che stiamo andando via» la chiamo bussando alla sua porta.
Tutto quello che ottengo in risposta è il silenzio.

«Merda!» io mormoro sottovoce e cerco di aprirla, ma è bloccata. Impreco di nuovo prima di tirare un calcio alla porta con tutta la forza del mio piede.
I cardini si rompono con uno schianto e afferro ciò che resta della porta prima che si infranga sul pavimento.

Lo appoggio per terra in malo modo, e mi guardo intorno alla ricerca di Lyza.
Non è in vista, ma sento un leggero singhiozzo nel bagno. Corro e vedere e la trovo stesa sul pavimento.
Il suo petto si alza e abbassa in modo irregolare e credo che sia addormentata.

«Lyza!» grido e gli occhi le si spalancano in un secondo. Il sangue macchia le piastrelle sotto la sua testa e la confusione mi attanaglia la mente. Lei si mette seduta, e faccio un passo indietro per la sorpresa.

I suoi occhi diventano rossi per un attimo prima di tornare al loro normale verde scuro.

«Che diavolo stai facendo qui?» le chiedo e si guarda attorno confusa.

«Non lo so davvero, gli uomini che sono venuti a prendermi alla cella mi hanno dato un sedativo e non mi ricordo niente dopo di ciò» mi risponde, toccandosi la schiena e la  testa con un verso di dolore.

«Cazzo» sussulta. Prende il kit di pronto soccorso sotto il lavandino e inizia a avvolgere le bende intorno alla testa.

«Dobbiamo andare, preparati uno zaino e poi scendi di sotto» le dico e lei annuisce.

«Okay.»

Si alza e devo obbligarmi a staccare gli occhi dal suo corpo perfetto, e dal suo bel viso. I capelli le ricadono in onde fino alla vita, rossi come il sangue.
Io mi dirigo con riluttanza al corridoio. Madox sta inondando la mia mente con le sue immagini di e sento i miei occhi cambiare colore.

Smettila!
Gli ringhio e lui ridacchia trionfante.

Dovrai dirglielo ad un certo punto.
Mi ricorda e io sospiro sconfitto.

Lo so.

Sto aspettando al primo piano vicino alle scale insieme a sei guardie e a Gamma Mykael, ognuno ha con sé uno zainetto ed è vestito di tutto punto.
Lyza ci raggiunge circa cinque minuti dopo e la guardo senza pudore.

Mate to the Dragon [TRADUZIONE]Where stories live. Discover now