L'altro volto della maschera. Dramione.

Dolore

Dopo essere uscita dal bagno, aveva passato quasi l'intera giornata in biblioteca senza neanche nutrirsi o semplicemente senza avere contatti con casi umani.
Il che aveva fatto insospettire il biondo il quale si era recato in quella stanza piena di libri per vedere cosa stesse architettando la grifondoro.
In quella villa, senza nessuno con cui parlare si sentiva quasi solo.
Certo, c'era la Granger, ma con quella lì non si poteva avere una conversazione normale visto che bastava una parola  per far esplodere il putiferio. Generalmente gli era sempre piaciuta la solitudine ma non fino a questo punto.
Infatti aveva perso il conto delle cazzate che aveva fatto con Blaise Zabini.
Blaise.
Chissà se era ancora vivo...

L'aveva trovata seduta ad un tavolo circondata da tomi e scartoffie, con la testa incollata in un libro non identificato, e gli occhi rossi per il troppo leggere.
Aveva cercato inutilmente di attirare la sua attenzione, facendo il più rumore possibile, ma a parte le continue occhiataccie che gli riservava, non l'aveva minimamente calcolato.
Aveva sempre saputo che la Granger amava i libri, ma non aveva idea fin che punto si spingeva.

Alla fine ci aveva rinunciato e scocciato aveva preso un libro a caso dallo scaffale.
Mentre girava le pagine disinteressato, sentiva il ticchettio delle unghie della ragazza sul tavolo.
Gettò un'occhiata nella sua direzione e la vide con una mano appoggiata sotto al mento, e gli occhi fissi sulla parete di fronte a sè, mentre giocherellava distrattamente con un braccialetto al suo polso.

Pensierosa.

E quando mai non lo era? Pensò alzando gli occhi al cielo.
Se continuava di questo passo i suoi capelli sarebbero diventati bianchi...
Continuò a fissarla, finché la grifondoro forse sentendosi osservata, si girò nella sua direzione.
Corrugò le sopracciglia.
-Ti serve qualcosa Malfoy?-gli chiese indispettita incrociando le braccia sul tavolo.
Era da un pò che sentiva lo sguardo del serpeverde su di sè, ma lo aveva semplicemente ignorato non capendo cosa avesse mai da guardare.
Per il momento, aveva alzato bandiera bianca, per cui non aveva voglia di intraprendere un'altra discussione.
Tuttavia inutile.

Il ragazzo la guardò impassibile posando il libro sullo scaffale.
Non ne aveva letto nemmeno una sillaba, troppo occupato a capire cosa avesse la riccia.
-No, non mi serve nulla Granger.-
Finalmente si era accorta della sua presenza.
Ci stava quasi perdendo completamente le speranze...

-Bene.-disse solamente lei affondando di nuovo nelle pagine dei libri.
Tutto qui?
La conversazione era giunta così precocemente al termine?
Si avvicinò al tavolo dove la Granger aveva ormai messo le radici e si sedette di fronte a lei.
-Mi spieghi cosa cavolo stai facendo?-

Hermione non alzò nemmeno gli occhi dal libro.
-Sto leggendo.-
-Non l'avevo notato guarda.-disse ironico il serpeverde.
-Non è un problema mio.-ribattè lei prendendo con movimenti veloci una pergamena e una piuma.
L'affondò nella boccetta di inchiostro e cominciò a scrivere sillabe, che poi si trasformarono in parole, che poi si trasformarono in frasi, che poi si trasformarono in brani.

-Oggi sei acida Granger. Ti ha percaso scritto lo straccione?-
Lei lo guardò con occhi fiammeggianti.
-Questa non è acidità, è nervosismo.-gli disse lei chiudendo di scatto il tomo facendo innalzare un bel po di polvere.
-Non hai niente da fare Malfoy?-
Lui scosse la testa.
-A parte darti fastidio, nulla.-disse con noncuranza.
Hermione sbuffò alzando gli occhi al cielo.
-Non potresti fare qualcosa di più...costruttivo?-
-Non ti piacerà sapere cosa intendo per costruttivo.-replicò lui con un ghigno furbesco sulle labbra.
Forse stava immaginando la scena...

-Sei un pervertito!-sbraitò quasi, lanciando un libro nella sua direzione, ma sfortunatamente, lo evitò.
-Non è colpa mia se vedi i doppi sensi ad ogni dove. Può essere che intendevo... chissà, fare qualcosa in un certo posto.-mormorò lui prendendo tra le mani il libro lanciato dalla Granger.