confessioni

4.4K 255 224
                                    

Guardava la parete bianca di fronte a sè con le palpebre spalancate, come ipnotizzata da una forza superiore, le mani che stringevano convulsamente le lenzuola. A giudicare della luce arancione proveniente dal cielo, dovevano essere appena le cinque del mattino, troppo presto per svegliare l'altro occupante del letto o andare di soppiato da Dorian, per spiegargli l'incubo. Ma dubitava che lui la volesse ancora tra i piedi dopo l'inevitabile e animata discussione avvenuta tra di loro.
La rabbia aveva preso possesso del suo corpo, e gli aveva rinfacciato parole che al solo pensarci, le si contorceva lo stomaco. Ma ciononostante, prima di andarsene si era girato verso di lei, e le aveva detto che in caso di bisogno, sapeva dove avrebbe potuto trovarlo. Si era sentita una merda, ma insisteva a imporle di allontanarsi da Malfoy!

-Sei sveglio?- domandò, sperando di udire il beato silenzio, ma ne rimase delusa. -No.- sentì la presa intensificarsi sul proprio fianco, e il suo fiato caldo solleticarle il collo. Hermione si girò per fronteggiarlo. Aveva ancora gli occhi chiusi e la faccia imbronciata tipica dei bambini assonnati. -Ti ho svegliato...- sussurrò sinceramente dispiaciuta, fermandosi un attimo ad osservare la sua folgorante bellezza, con il gomito appoggiato al cuscino e la mano a sostenere la testa. Ma quando è diventato così bello? Si ritrovò a pensare. O era lei la stupida a non essersene mai accorta?
Draco aprì un occhio e storse la bocca, guardandola quasi come se provasse dolore. Chiuse la palpebra e sospirò.
-Non è un bene essere provocante di fronte a Draco Malfoy, sai?-
-Mi vedi provocante?- rise Hermione divertita e un pizzico sorpresa, appoggiando il capo sul cuscino bianco.

-Quando un uomo è in astinenza troverebbe anche un cesso attraente, Granger.- disse lui, tossicchiando per nascondere un sorriso.
-E ora sarei un cesso? Tu si che sai come conquistare una donna.-

-Non ho mai detto questo, e poi davvero, non è colpa mia se sembri provocante di prima mattina.- si difese prontamente, mettendosi a pancia all'aria, sempre con gli occhi serrati.
-Stai cercando di dirmi che mi vedi bella?- osò dire, fissando quel piccolo ghigno nato sulle sue labbra.
-Vuoi sentirtelo dire?- la rimbeccò esternamente serio.

-Non so come faccio a sopportarti.- soffiò, chiudendo gli occhi esasperata. Non sia mai che le dicesse la verità eh...possa cascare il mondo! Si sentì trascinare per i fianchi fin sopra il suo busto, ma Hermione continuò testarda a rimanere di marmo tra le sue mani, visibilmente arrabbiata.

-Forse perché mi ami?- sussurrò con voce così calda che arrossì di botto. Ringraziò il cielo che lui non potesse vedere la sua faccia, nascosta bene nell'incavo del suo collo. -Ne sei convinto?- bofonchiò come una bambina capricciosa, con l'intento da farlo trapassare dai dubbi.
Ma Draco aveva parlato sicuro, senza nessuna traccia dubbiosa. Sfortunatamente non sapeva quanto tutta quella sicurezza, in futuro gli sarebbe costata cara.
-Ne sono convinto.- disse con voce ferma. Hermione fece spallucce. -Contento tu...- borbottò appoggiando casualmente la mano all'altezza del suo cuore. -Dopo verrà Dorian, e forse anche Harry.-
-Buoni motivi per sbarrare le porte con delle assi di legno. Vuoi davvero vedermi morto?- chiese scioccato, scuotendo con disperazione la testa.

-Malfoy, Dorian mi sta aiutando e...-
-Fino ad ora non ha fatto altro che sbavarti dietro, e dice che vuole aiutarti? È solo un bugiardo che approfitta di un tuo momento di debolezza per fotterti.-

-Malfoy!- lo ammonì risentita. -Tecnicamente Dorian è l'unico che può darmi una mano, visto che sto rischiando di diventare come lui.-

-Certo, ma il suo primo scopo è quello di portarti a letto, sono un uomo, certi sguardi li capisco.- e annuì per confermare le proprie parole.

-E lo sfregiato invece cosa vuole?-
-Harry.- lo rimproverò. -Voleva dirmi una cosa importante. A quanto pare anch'io dovrò dirgli qualcosa.-

Lo sapeva, stavolta non avrebbe sopportato una tale delusione e sarebbe morto davanti a lei, ai suoi piedi, e per punizione avrebbe vissuto con gli scrupoli di coscienza.
Quando gli aveva confessato il suo amore per un certo serpeverde, si era premuto una mano sul cuore, sicuramente vittima di un piccolo infarto passeggero.
Ora invece, quali parole doveva usare per non farlo finire direttamente in una bara?

L'altro volto della maschera. Dramione.Where stories live. Discover now